Economia
Inter, bilancio in rosso per 120 milioni, urge plusvalenza. Ma è boom abbonati
La Beneamata punta al tutto esaurito per gli abbonamenti già alla fine di giugno. Dybala potrebbe arrivare, Lukaku rimane un miraggio
Il momento delle cessioni
C’è poi la vicenda del prestito di OakTree. Come rivelato da Calcio e Finanza, infatti, il fondo ha in mano il 100% delle azioni dell’Inter, cioè quelle di proprietà di Suning e il 31% che è di LionRock. Non solo: il prestito di 292,12 milioni ha interessi annui del 12%, che sono costati nel solo 2021 circa 21 milioni. Per tutti questi motivi, dunque, l’opera di “bonifica” dei conti da parte del management procede principalmente con due obiettivi: tagliare il costo della rosa di circa il 10-15% e generare una plusvalenza da 60 milioni di euro. Per quanto riguarda la “sforbiciata”, siamo – al netto ovviamente di nuove acquisizioni – intorno a 27 milioni di risparmi. A dare l’addio all’Inter saranno infatti Ivan Perisic, Christian Eriksen (che ancora ha pesato sul bilancio), Andrea Ranocchia, Matias Vecino e Aleksander Kolarov (che si è ritirato a gennaio). Insieme a loro potrebbero salutare anche Alexis Sanchez e Arturo Vidal (che pesano per oltre 17 milioni a bilancio), cui però bisognerà corrispondere una buona uscita, di fatto riducendo gli effetti benefici del loro addio.
Per quanto riguarda le plusvalenze, invece, gli indiziati principali sono due difensori. Il primo è Stefan De Vrij, che è stato rilevato a parametro zero dalla Lazio; il secondo è Alessandro Bastoni, accreditato di un valore di mercato intorno ai 60 milioni dal sito Transfermarkt. L’Inter l’ha comprato nel 2017 dall’Atalanta per complessivi 31,1 milioni. Attualmente, dunque, il difensore è iscritto a bilancio per circa 6 milioni di euro e ne percepisce 5,18 lordi. Sarà lui a lasciare l’Inter? C’è poi anche l’ipotesi Lautaro Martinez, che ha rinnovato da poco e che costa 7,7 milioni lordi all’anno. Vale 70 milioni, l’Inter l’ha pagato 25 nel luglio del 2018. Anche lui pare essere un indiziato per partire. Si vedrà, insomma.
I nuovi acquisti
Non c’è solo il tema della campagna in uscita, comunque. L’Inter ha già annunciato il portiere camerunense Onana, che ha già svolto le visite mediche. Poi c’è il capitolo “parametri zero”: Paulo Dybala piace, pare anche che l’offerta recapitata (circa 6 milioni netti più 2 di bonus facilmente raggiungibili) possa essere quella giusta. Tanto che alcuni si sbilanciano nel dire che sia già dell’Inter. Eccessivo, almeno per ora. Così come eccessivo è definire Henrikh Mkhitaryan un nuovo giocatore della Beneamata. Ma anche in questo caso la trattativa c’è e potrebbe andare in porto a breve. Infine c’è il capitolo vice-Brozovic, con l’albanese Asslani che potrebbe arrivare da Inzaghi. Qualcosa andrà fatto anche in difesa: Bastoni o De Vrij (ma c’è chi teme che entrambi possano andare) dovranno essere sostituiti. Da Bremer del Torino? O Marotta ha qualche altro asso nella manica?
Infine c’è il capitolo Lukaku. Romelu manca all’Inter e viceversa, ma serve trovare un modo per far quadrare i conti. Il belga è a bilancio per il Chelsea per circa 90 milioni di euro. In un momento di passaggio da Abramovic a Boehly è difficile pensare che si vogliano svendere pezzi pregiati. L’unica via, strettissima, è quella del prestito oneroso. Ma Lukaku dovrebbe anche ridursi lo stipendio, oppure dovrebbe esserci una compartecipazione tra Inter e Chelsea. Quasi impossibile, insomma. Ma i tifosi sono stati abituati a colpi di scena incredibili. Chissà che a Beppe Marotta non riesca la magia.