Economia

Intesa, nuovo incarico per Bazoli. In 1.800 alla Scala per salutare Guzzetti

di Andrea Deugeni
twitter11@andreadeugeni

Giovanni Bazoli, 87 anni il prossimo dicembre, sarà ancora presidente emerito di Intesa-Sanpaolo. Ad alzare il velo sulla riconferma (che era nell'aria) del banchiere bresciano che assieme al torinese Enrico Salza nel 2006 ha dato vita alla prima banca italiana con la fusione fra Banca Intesa e il Sanpaolo-Imi, è stato il dominus delle fondazioni italiane di origine bancaria, nonché presidente in uscita della Cariplo Giuseppe Guzzetti. 

messina
 

"La carica di presidente emerito di Intesa-Sanpaolo Giovanni Bazoli se la merita. E' sempre molto importante che l'esperienza maturata in questi anni venga mantenuta, addirittura con una norma dello statuto. Lui ha grandi meriti e i cinque presidenti delle fondazioni" azioniste riunite nel patto di consultazione "hanno recentemente espresso un forte convincimento che il professor Bazoli deve continuare anche nei prossimi anni in questa attività", ha dichiarato infatti Guzzetti. Che ha confermato anche il termine del 29 marzo per il deposito della lista per la composizione del prossimo consiglio di amministrazione della banca

gu
 

Per accompagnare la transizione dal modello di governance duale a quello monistico, il nuovo statuto approvato tre anni fa aveva previsto all'ultimo articolo, il numero 35, la figura del "presidente emerito" ritagliata attorno a Bazoli, creazione ad hoc ritenuta pro-tempore, per un triennio. Una figura, che opera gratuitamente (la carica non è retribuita), "esprimendo pareri" e "partecipando a riunioni, con funzione consultiva, su richiesta del presidente e/o del consigliere delegato, affinché la nuova governance possa dispiegarsi in continuità di efficienza e di rigore", nonchè collaborando con il presidente del Cda "nella progettazione e nella realizzazione delle iniziative culturali della società e del gruppo". L'incarico dunque "emerito" ha durata triennale, salvo rinnovo e lo statuto non dice che l'incarico non può essere prorogabile o la durata triennale ripetibile.

bazoli
 

L'amministratore delegato di Intesa Carlo Messina ha sempre fatto capire che in realtà la carica di presidente emerito era più “strutturale” e legata semmai alle condizioni di salute del professore bresciano. E, ad inizio marzo, sempre parlando di Bazoli, il banchiere che sta per incassare un altro mandato assieme al presidente Gian Maria Gros Pietro aveva espresso apprezzamento per "un punto di forza indiscutibile per la banca. Secondo me deve continuare a essere coinvolto nella vita futura di Intesa-Sanpaolo". 

Chi ha escluso invece un ruolo analogo di presidente emerito in Cariplo è Guzzetti. "Io sono contrario a prevedere presidenti emeriti od onorari" nella fondazione perchè "quando uno ha finito la sua esperienza deve lasciare pieno campo al nuovo presidente, al nuovo Cda e alla nuova commissione centrale". 

"Poi se chiedono pareri è chiaro che debba esserci la massima disponibilità a collaborare, ma presidenti emeriti e dintorni non sono nel dna di Giuseppe Guzzetti", ha concluso il numero uno della Cariplo che a 84 anni dopo 20 anni andrà in pensione salutando in grande stile la comunità lombarda. L'8 aprile, infatti, l'ente lombardo ha organizzato un evento con la partecipazione di 1.800 persone alla Scala di Milano in cui Guzzetti traccerà un bilancio della propria guida della Cariplo: tre miliardi di filantropia e 30 mila progetti, anche grazie ai ricchi dividendi di Banca Intesa.