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Investimenti/ Btp valore, conto deposito e buono fruttifero: quale conviene?
Investimenti sicuri che rendono fino al 20%. Quale conviene tra Btp valore, Conto deposito e Buono fruttifero? Il punto
Investimenti sicuri che rendono fino al 20%. Quale conviene tra Btp valore, Conto deposito e Buono fruttifero?
Gli italiani sono sempre alla ricerca di investimenti sicuri e convenienti. Attualmente, ci sono prodotti che offrono rendimenti fino al 20% in 6 anni, seppur con alcune condizioni. Tra le opzioni disponibili, quale conviene scegliere tra Btp Valore, Conto deposito e Buono fruttifero? Money fa una panoramica dei più convenienti.
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Ecco l'analisi
BTP Valore
Rispetto ai tradizionali BTP, i BTP Valore presentano cedole crescenti, calcolate su tassi prefissati che aumentano nel corso della vita del titolo, secondo il meccanismo step up, oltre a un premio fedeltà finale per gli investitori che mantengono il titolo fino alla scadenza.
Buono fruttifero postale
I Buoni fruttiferi postali rappresentano una scelta ampiamente apprezzata tra gli investitori in cerca di strumenti di risparmio sicuri e affidabili. Funzionano sostanzialmente come un prestito concesso allo Stato tramite la Cassa Depositi e Prestiti e possono essere sottoscritti in qualsiasi momento presso un ufficio postale. Il rimborso è possibile senza costi aggiuntivi, eccetto gli oneri fiscali e l’importo massimo sottoscrivibile in un singolo giorno lavorativo è di 1.000.000 di euro.
In termini di rendimento, l’operazione è semplice: il risparmiatore investe una cifra e questa matura interessi in base a variabili come l’importo investito, la durata del buono e la sua tipologia. La durata può variare da 3 a 20 anni, a seconda delle esigenze dell’investitore. I rendimenti sono tassati al 12,50%, simili ai Titoli di Stato, e soggetti a un’imposta di bollo dello 0,2% sul capitale in caso di valore complessivo superiore a 5.000 euro.
Esistono diverse tipologie di Buoni Fruttiferi Postali, ognuna con le proprie caratteristiche e vantaggi. Tra queste, il Buono 4 Anni Plus (Serie TF504A231228) offre un rendimento netto a scadenza del 7,213% (coefficiente per la determinazione del contante pari a 1,07213), ma alcuni Buoni offrono ancora di più: il Buono Rinnova 4 (Serie TF604A240423) e il Buono Soluzione Eredità (Serie TF404A231025) offrono coefficienti netti a scadenza rispettivamente di 1,09083628 e 1,11941644.
Conto deposito
Tra gli investimenti sicuri, i conti deposito si presentano come un'opzione ancora interessante per gli investitori che vogliono sfruttare i tassi ufficiali del credito che attualmente si attestano al 4% per le giacenze e al 4,5% per le operazioni di rifinanziamento.
Dopo i massimi raggiunti a inizio anno, alcuni operatori hanno ritoccato al ribasso i rendimenti offerti sui depositi in vista del primo taglio dei tassi da parte della BCE, ma altri hanno invece giocato al rilancio per cercare di arginare la concorrenza dei BTP e dei buoni fruttiferi postali.
Se consideriamo il rendimento effettivo lordo di un BTP al 3,76%, ovvero il 3,29% al netto della tassazione del 12,5%, i conti di deposito con un vincolo a medio termine offrono un rendimento lordo del 4,40%-4,50%, quindi il 3,23%-3,33% netto, nonostante l’aliquota fiscale più elevata (pari al 26%).
Quale conviene tra Btp Valore, conto deposito e Buono fruttifero?
Alla luce delle informazioni fornite e delle opzioni a disposizione degli investitori, la scelta tra BTP Valore, Buoni Fruttiferi Postali e Conti Deposito richiede una valutazione attenta e ponderata.
I BTP Valore offrono rendimenti interessanti e crescenti nel tempo, ma implicano una maggiore esposizione al rischio in caso di vendita anticipata. Nel caso di cessione prima del termine, i BTP sono ceduti al prezzo di mercato, che potrebbe essere inferiore al costo iniziale.
I Buoni fruttiferi postali, sebbene presentino rendimenti inferiori, garantiscono la rimborsabilità sempre al valore nominale, riducendo praticamente del tutto il rischio.
I Conti Deposito possono offrire rendimenti competitivi, ma possono esserci penali da considerare nel caso di chiusura anticipata. Inoltre, l’aliquota fiscale sugli interessi è del 26%, superiore al 12,5% applicato sui titoli di Stato e sui Buoni fruttiferi postali.
È importante considerare le caratteristiche specifiche di ciascuno strumento e le esigenze dei singoli investitori. In conclusione, la decisione finale dipende dalle preferenze personali dell’investitore, dal proprio orizzonte temporale e dalla propria tolleranza al rischio. Chi cerca sicurezza, chiosa Money, potrebbe optare per i Buoni Fruttiferi Postali, mentre chi è disposto a prendere più rischi potrebbe orientarsi verso i BTP Valore o i Conti Deposito, valutando attentamente i potenziali rendimenti e i livelli di esposizione al rischio.