Economia

Ipo, debutto con il botto in Borsa per The Italian Sea Group

A metà seduta il titolo ammesso oggi per la prima volta alle negoziazioni di Piazza Affari incrementa i guadagni di inizio giornata

Debutto col botto per The Italian Sea Group, operatore globale della nautica di lusso, che il primo giorno di negoziazioni a Piazza Affari balza del 9,4% a 5,8 euro dopo che le azioni erano state collocate, solo ad investitori istituzionali, a 4,9 euro. A metà seduta incrementa ancora i guadagni a 5,383 euro (+9,86%).

La capitalizzazione è così già lievitata da 260 milioni a oltre 280 milioni. Il riscontro del mercato è stato rilevante a dimostrazione che progressivamente sta tornando appetibile l'opzione della quotazione a Piazza Affari.

La domanda è stata pari a 3 volte l'offerta, se si comprendono gli anchor investor, mentre escludendo questi ultimi è stata pari a 4 volte circa. Ampia la dislocazione geografica: come riporta Il Sole 24 Ore, il 30% della domanda circa proviene da investitori italiani, mentre il restante 70% da altri istituzionali europei. In particolar modo dal Regno Unito (27%) e poi dalla Spagna, Svizzera, Francia, Germania e infine Belgio.

Per quanto riguarda invece la natura degli investitori, si tratta al 70% di istituzionali di tipo 'long only', con una parte di hedge fund (attorno al 20%). La quota restante del 10% proviene dal private wealth management. Il collocamento dell'offerta è stato curato da Intermonte e Beremberg come global coordinator. Azionista di controllo resta l'imprenditore Giovanni Costantino, presidente e fondatore di The Italian Sea Group.

Il flottante sarà pari a circa il 22,5% del capitale e sono in evidenza i due anchor investor: cioe' Alychlo Nv, società di investimento dell'imprenditore Marc Coucke, e la maison Giorgio Armani, che hanno investito, singolarmente, rispettivamente circa 26 milioni (pari a circa il 10% del capitale sociale di The Italian Sea Group), e circa 13 milioni (pari a circa il 4,99%). Ulteriori azioni pari a circa l'1,5% del capitale sono state allocate direttamente e indirettamente all'imprenditore Marc Coucke.

L'offerta è stata complessivamente di 97 milioni. I proventi lordi derivanti dall'emissione di nuove azioni sono pari a circa 47 milioni di euro. La società prevede di utilizzare i proventi netti principalmente per l'attuazione dei propri obiettivi strategici e, in particolare, per l'acquisizione di nuovi spazi produttivi anche attraverso acquisto di cantieri navali europei (ad esempio in Italia, Turchia e Grecia) e stabilimenti industriali per aumentare la capacita' produttiva della divisione shipbuilding, concentrandosi sulla realizzazione di yacht fino a 100 metri di lunghezza.