Economia

ISPI, il mondo nel 2020. Per le imprese: rischi ma anche opportunità

Giulia Ghirardi

Si è tenuta oggi, presso la sede di Assolombarda, la conferenza organizzata nell’ambito dell’Osservatorio Geoeconomia promosso da ISPI, Intesa Sanpaolo e Sace

“Il mondo nel 2020. Opportunità e rischi per le imprese”: si è tenuta oggi presso la sede di Assolombarda la conferenza organizzata nell’ambito dell’Osservatorio Geoeconomia promosso da ISPI e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Sace.

Il 2020 rappresenta un turning point degli attuali assetti politici ed economici internazionali, dalla Brexit alle elezioni americane, portandosi dietro molte delle crisi irrisolte del 2019, dalla rivolta delle piazze di mezzo mondo all’emergenza climatica, in un ordine globale sempre più “disordinato” e dagli esiti incerti.

Sarà dunque l’anno della recessione o si tratterà solo di rallentamento economico? Quale ruolo e quali strumenti avranno ancora a disposizione le banche centrali, a supporto dell’economia mondiale? Nel commercio internazionale sarà vera tregua tra Pechino e Washington? E sul piano geopolitico si registrerà una riduzione o un’escalation delle tensioni internazionali?

Sono queste le domande alle quali gli interventi di oggi hanno provato a dare risposta, facendo emergere un quadro con evidenti fattori di rischio ma anche con alcune possibilità che le imprese, però, dovranno essere in grado di cogliere.

“Le imprese devono valutare tutti i possibili rischi”, ha detto ad Affaritaliani.it Alessandro Scarabelli, Direttore Generale Assolombarda. "Per le imprese è difficile pianificare e fare previsioni. Le imprese devono sempre essere vigili, devono guardare tutti i mercati e non sottovalutare nessun aspetto che sia quello ambientale, quello geopolitico o quello economico".

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VIDEO - Scarabelli, Assolombarda: "Le imprese devono valutare tutti i possibili rischi"

Il Vice Presidente Esecutivo e Direttore ISPI, Paolo Magri, si è fermato con Affaritaliani.it per fale il punto sui maggiori rischi per le imprese nel 2020: "L'Europa si trova in un quadro geopolitico che si è complicato in questi anni, a causa della presenza di potenze quali Russia, Cina, Turchia e America, che contemporaneamente non scommettono necessariamente sull'economia europea e sulla tenuta del disegno europeo. È un'Europa circondata da paesi che usano l'arma del ricatto, da quello energetico della Russia, a quello dei migranti della Turchia o quello dell'America con i dazi, per ottenere dei benefici. Da qui la volontà della Commissione Europea di costruire un’Europa più presente dal punto di vista geopolitico. Questo è il tema che dovremo vedere quest'anno passando dalle parole ai fatti. Questo è anche il focus principale che emerge dal dossier di ISPI, Rischi per le imprese. Il dossier si focalizza poi nel cercare di capire se ci sarà un rallentamento dell'economia e la nostra valutazione è tutto sommato positiva; la ricerca tenta inoltre di capire che cosa succederà rispetto alle crisi che ci circondano, in primis quelle di Libia e Siria, e capire che effetto avranno su di noi".

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VIDEO - Paolo Magri, Ispi: "L'Europa è in un quadro geopolitico complicato"

Scenari 2020, tra opportunità e rischi. Il punto di vista delle imprese alla conferenza organizzata oggi da ISPI presso la sede di Assolombarda a Milano. Guarda le interviste di Affaritaliani.it.

Le previsioni del 2020 stimano che tassi di interesse e immissioni di liquidità non dovrebbero subire svolte importanti nei prossimi 3-4 trimestri. Abbandonare il tono espansivo delle politiche monetarie significherebbe mettere in difficoltà i mercati finanziari che già sopportano l’incertezza dell’economico politica mondiale. Le politiche monetarie molto espansive che hanno preceduto e seguito la grande crisi del 2007-2008 hanno finito, in un certo senso, per intrappolare sé stesse rendendo difficile e pericoloso un cambio di rotta.

Marco Sesana, Amministratore Delegato e Country Manager, Generali Italia e Global Business Lines, ha messo in luce come in questo periodo storico per il settore finanziario vi siano certamente dei rischi dati, ad esempio, dai tassi bassi, ma anche molte possibilità di crescita e di sviluppo. Aree vincenti su cui puntare sono quelle di welfare e sostenibilità, proprio perché l’attenzione di cittadini e clienti rispetto a questi temi è alta e sempre più consapevole. “Il nostro lavoro sul territorio è aiutare le famiglie italiane a individuare i possibili rischi per poi gestirli e prevenirli”, ha detto Marco Sesana ad Affaritaliani.it. “Il nostro settore sta vivendo un momento di stress a causa di un contesto finanziario di tassi molto bassi. Il contesto industriale del Paese offre ancora tante opportunità per crescere, come ad esempio nelle aree legate al welfare e alla sostenibilità. Noi siamo impegnati affinché questi diventino temi importanti per il Paese. Come Generali Italia aiutiamo le famiglie a gestire i rischi e quindi a fare in modo che nel momento del bisogno siano preparate ad affrontare una situazione difficile ma anche le opportunità. Il nostro lavoro con le famiglie, da un punto di vista industriale, è cercare di capire quanto si possa prevenire il rischio. Il 2020 sarà un anno in cui ci saranno ancora opportunità, per questo possiamo parlare di attenta positività”.

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VIDEO - Sesana, Generali Italia: "Welfare e sostenibilità: opportunità per le imprese"

Fabrizio Di Amato, Presidente Maire Tecnimont, ritiene che le opportunità nel 2020 saranno maggiori dei rischi. Come ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it: "Per quello che ci riguarda si è concluso bene il 2019 con il raggiungimento di tutti i target che ci eravamo prefissati. Per quanto riguarda le prospettive del 2020 centrale è il tema della sostenibilità, un'opportunità per le imprese. A mio avviso chi saprà cogliere questa opportunità avrà delle possibilità di sviluppo delle proprie imprese e soprattutto di riposizionamento industriale dell’impresa stessa. Ci sono quindi molte cose da fare oltre al fondamentale cambio di paradigma che riposiziona inevitabilmente chi ha voglia di mettersi in gioco o in discussione. Negli ultimi 5 anni abbiamo investito più di 50 milioni nel settore della sostenibilità del verde e abbiamo prospettive altrettanto importanti per il futuro. Se riusciremo a leggere il campo di gioco in anticipo rispetto a tutti i cambiamenti che stanno avvenendo a livello mondiale potremo cavalcare queste nuove sfide”.

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Di Amato, Maire Tecnimont: "Nel 2020 opportunità di sviluppo per le imprese"

Il Presidente Di Amato ha posto l’accento sull’impegno di Maire Tecnimont rispetto alla tematica della sostenibilità: “In passato ci siamo occupati di produrre prodotti e non del riuso degli stessi. Oggi a Brescia il 95% dei materiali plastici vengono da noi recuperati e rimessi sul mercato. Stiamo puntando molto sull’economia circolare, riteniamo infatti che il mondo dei rifiuti sia il petrolio del terzo millennio. L’Europa ha fatto molto dal punto di vista delle norme, ora spetta ai nostri governi di realizzare decreti attuativi che consentano la realizzazione di impianti.

Le conclusioni della conferenza sono state affidate a Giampietro Massolo, Presidente ISPI e Fincantieri, che ad Affaritaliani.it ha detto: “Credo che l’Europa sarà sempre più chiamata fare delle scelte. La divergenza crescente tra gli Stati Uniti e la Cina, soprattutto dal punto di vista tecnologico, rischia di spaccare in due la globalizzazione, rischia di creare due filiere tecnologiche contrapposte. L’Europa dovrà scegliere se stare dalla parte della convenienza o dalla parte dei valori cercando, come è nella sua natura, di coniugare entrambi. Da questo punto di vista occorre rafforzare le istituzioni europee ed è necessario che il governo faccia la sua parte cercando di dotarsi di meccanismi decisionali più facili e di forme di decision making più resilienti alle sfide della modernità. Le previsioni per questo 2020 fanno presumere ad un anno di recessione, detto questo speriamo che vengano contraddette. Ovviamente perché ciò accada devono operare le aziende, i sistemi paese e i governi”.

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VIDEO - Massolo, Fincantieri: "L'Europa è chiamata a fare delle scelte"