Economia

Ita decolla ma manca subito i target. Mani avanti sul piano di assunzioni

I vertici fanno il punto in Commissione Trasporti alla Camera sui primi due mesi e mezzo di vita della nuova compagnia che ha raccolto l'eredità di Alitalia

Altavilla e Lazzerini hanno però precisato che “malgrado tutto, il risultato è in linea con il business plan e in cassa abbiamo oltre 400 milioni, in miglioramento di 250 milioni rispetto alle previsioni del business plan. Un risultato, quest'ultimo, molto positivo'”. Così, fino al 31 dicembre "i passeggeri trasportati sono stati 1,260 milioni" e ora Ita è alla ricerca di un partner, ricerca che secondo i vertici potrebbe concludersi "entro il primo semestre di quest’anno" e per cui sono “in corso discussioni" sia in Europa che fuori dal Vecchio Continente.

"Ita Airways non ha le dimensioni per stare sul mercato da sola. E' necessario che ci sia un'alleanza a condizioni di pari dignità con un rivale più grande. Cerchiamo una equity partnership", ha concluso Altavilla. "Non abbiamo bisogno di code sharing o di una joint venture commerciale. Se si mettono i soldi sul tavolo, si gioca. Se non si mettono i soldi sul tavolo, si può anche evitare di chiedere l'accesso alla data room", ha aggiunto. Secondo indiscrezioni, i colloqui sono ancora una volta con i tedeschi di Lufthansa e gli americani di Delta, a cui si sarebbero aggiunti gli inglesi di British Airways. Sulle prospettive concrete, per il momento ci sono soltanto le gare sull'handling e sulla maintenance di Alitalia, per cui "Ita ha chiesto l'accesso alla data room".

C'è tempo poi fino a fine febbraio (ore 14) per le offerte vincolanti, ma Ita potrà partecipare all’acquisto con una quota di controllo (in consorzio con altri soci) solo per l'handling all’aeroporto di Fiumicino (no a Linate). Mentre per la manutenzione (in prevalenza sullo scalo romano) il gruppo potrà partecipare solo in cordata con altri soci.