Economia

L'Azovstal ucraina va verso Piombino. Sul piatto 2 mld: via alla trattativa

di Redazione Economia

Per Metinvest e Danieli, dopo il no di otto comuni friulani al loro progetto si apre un'opportunità in Toscana. Primo round di negoziati settimana prossima

L'Azovstal è pronta ad entrare in Italia: il muro del Friuli e l'apertura della Toscana

Non solo ex Ilva di Taranto, l'Italia potrebbe presto avere una nuova acciaieria di livello mondiale. Sono in corso delle trattative per l'ucraina Azovstal ma c'è un problema, piccoli comuni si sono messi di traverso. La questione riguarda il Friuli Venezia Giulia dove le amministrazioni di piccoli paesini si sono unite per dire no al mega investimento. Si tratta - si legge su La Verità - di una joint venture tra il gruppo Danieli e la Metinvest di proprietà di Rinat Akhmetov, lo stesso dello stabilimento Azovstal di Mariupol in Ucraina, tristemente noto per la lunga resistenza dei soldati ucraini prima della resa all'esercito russo. Si tratta di uno stabilimento con una capacità produttiva di oltre 2,5 mln di tonnellate (poco meno di quanto fa l'ex Ilva). L'investimento totale del progetto si aggirerebbe sui 2 miliardi.

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Ma visto il muro dei comuni friulani - prosegue La Verità - a sorpresa si è aperta una nuova pista, sempre italiana, che questa volta sembra più percorribile e porterebbe in Toscana a Piombino. La prossima settimana è in programma il primo round di incontri. Nel caso di accordo si risolleverebbe lo stabilimento di Piombino che è in crisi da anni e si aprirebbero nuovi scenari per l'industria italiana. L'arrivo di un colosso come Azovstal sarebbe una ottima notizia. in caso contrario, invece, facendo scappare il gruppo Danieli nell'Est Europa significherebbe mettere fine alla possibilità di mantenere l'Italia tra i big dell'industria pesante.