Economia

L’Oréal, leader globale nella sostenibilità ambientale

Jean-Paul Agon:"La sostenibilità è una straordinaria fonte di ispirazione per la ricerca, l’innovazione e le attività di L’Oréal"

L’Oréal è stata riconosciuta tra i leader globali nella sostenibilità d’impresa dal CDP, l’organizzazione no-profit che analizza i dati relativi all’impatto ambientale. Il Gruppo si è aggiudicato un posto nella A List in tutte e tre le categorie del CDP, ovvero cambiamento climatico, sicurezza delle risorse idriche e foreste.

Sono oltre 6.800 le aziende che ogni anno sottopongono al CDP i propri dati relativi all’impatto ambientale e ai rischi e alle opportunità ad esso connessi per una valutazione indipendente secondo il metodo di punteggio applicato da questa organizzazione. Le aziende ricevono un giudizio da A a D- basato sull’efficacia dimostrata nell’affrontare il cambiamento climatico, la deforestazione e la sicurezza delle risorse idriche. Alle aziende che non predispongono la rendicontazione o forniscono dati insufficienti viene assegnata una F.

L’Oréal è una delle uniche due aziende ad aver ottenuto una A in tutte e tre le categorie del CDP. Questo riconoscimento, basato sui dati forniti al CDP nel 2018, è il risultato delle notevoli iniziative avviate nel corso dell’ultimo esercizio per mitigare i rischi climatici, contrastare la deforestazione lungo la propria supply chain, migliorare la gestione delle risorse idriche e promuovere la nuova economia sostenibile.

Jean-Paul Agon, Presidente e CEO di L’Oréal, ha dichiarato: “È un onore per L’Oréal ricevere ancora una volta una A in tutte e tre le categorie del CDP. L’Oréal è la prima e sola azienda al mondo ad aver ricevuto una tripla A per il terzo anno consecutivo. La sostenibilità è una straordinaria fonte di ispirazione per la ricerca, l’innovazione e le attività di L’Oréal, in grado di rafforzare anche l’impegno verso i nostri collaboratori e le comunità in cui operiamo. I team L’Oréal, impegnati quotidianamente in tutto il mondo, possono guardare con orgoglio a questo riconoscimento che conferma il profondo impegno dell’azienda nel cammino di trasformazione verso un modello più sostenibile e ci spinge a continuare a rispondere con maggiore prontezza alle grandi sfide ambientali del mondo di oggi”.

Paul Simpson, CEO del CDP, ha dichiarato: “Congratulazioni a tutte le aziende che sono riuscite a figurare nella A List del CDP di quest’anno. In un contesto in cui la gravità dei rischi ambientali aziendali è sempre più marcata, queste sono le aziende che si impegnano nell’offrire soluzioni, cogliere le nuove opportunità di mercato e crescere con successo nella transizione verso un’economia sostenibile. L’azione ambientale deve essere estesa con urgenza in tutte le direzioni al fine di raggiungere i traguardi fissati dall’Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Non c’è dubbio che il mondo del business sia un tassello essenziale in questo processo di transizione e le aziende inserite nella A List sono pronte a dare un contributo fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi”.

Filippo De Caterina, Direttore Comunicazione Corporate di L'Oréal Italia, ai microfoni di Affaritaliani.it ha sottolineato:" Oggi celebriamo la terza edizione dello Sharing Beauty With All Day, ovvero il nostro progetto  internazionale di sostenibilità che è stato lanciato nel 2013 e che contiene obbiettivi di impatto ambientale e di sostenibilità molto ambiziosi. Siamo una delle aziende più avanzate nel mondo in tal senso come  ci viene riconosciuto da organismi internazionali come il CDP che recentemente ci ha riconosciuto la tripla A, che è il massimo del risultato possibile. In Italia siamo molto avanzati e siamo orgogliosi di questo: il nostro stabilimento di Settimo Torinese è già dal 2015 ad emissioni zero. Lanceremo quest'anno alcuni prodotti legati ai nostri principi di sostenibilità : con la marca Garnier lanceremo i primi prodotti biologici della grande distribuzione".

Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, intervistato da Affaritaliani.it, ha confermato : "L'Orèal ha fatto una serie di iniziative molto interessanti e ha anche obbiettivi molto sfidanti per il prossimo futuro. Quello che pensiamo e che anche quelli che sono le esperienze migliori su questi fronti possono continuare ad alzare l'asticella  delle proprie prestazioni ambientali".