Economia

La Borsa di Mosca crolla: investitori truffati. Ecco perché

di Redazione Economia

Cronache putiniane/ La Borsa di Mosca crolla e i risparmiatori vengono pure truffati

Guerra ucraina/ A Mosca aumentano le truffe, con metodi vecchi (phishing) e nuovi (criptovalute)

Mentre la Russia si prepara ad accogliere il leader nordcoreano Kim Jong-un che vedrà nei prossimi giorni il presidente russo Vladimir Putin (la conferma è arrivata dal Cremlino in una nota rilanciata dall'agenzia di stampa Ria Novosti: "Su invito del presidente russo Vladimir Putin, il presidente della Repubblica popolare democratica di Corea, Kim Jong-un, si recherà nei prossimi giorni in visita ufficiale nella Federazione Russa"migliaia di russi vengono ogni giorno truffati da concittadini privi di scrupoli. Lo scrive il sito online Huffpost. In particolare, si legge sul sito che "sulla stampa russa è un florilegio di articoli che evidenziano l'altro lato della crisi economica: aumentano le truffe, con metodi vecchi (phishing) e nuovi (criptovalute). Per gli expat è sempe più difficile portare i propri soldi all'estero".

LEGGI ANCHE: Lotta all'inflazione e tassi alti: borse mondiali nella tempesta perfetta

In particolare, il phising è una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli:attraverso una e-mail, solo apparentemente proveniente da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l'accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il  messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura,  a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l'utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell'istituto di credito o del servizio a cui si è registrati.  In realtà il sito a cui ci si collega è  stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l'utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali.