Economia
La fusione Montecatini-Edison e non solo: Mediobanca apre i suoi archivi
L'Archivio Storico Vincenzo Maranghi da oggi rende consultabili, anche in versione digitale, i documenti fino al 31 dicembre 1973
Le carte consentono di osservare la vicenda da un punto di vista privilegiato. Mediobanca infatti assicurò la Segreteria dei primi due patti di sindacato tra gli azionisti della Montedison tra il 1966 e il 1971. Dai documenti, molti dei quali sono verbali di colloqui, emerge una storia fatta di persone, con le loro convinzioni e ambizioni. Dalla lettura si ha l’impressione, solo per fare un esempio, che lo stesso Cuccia non avesse accolto con particolare entusiasmo l’avventura della chimica così come la contrarietà manifestata dall’allora Presidente della Banca, Adolfo Tino, verso questa operazione e la sua previsione che entro qualche anno tutto sarebbe finito nelle mani dello Stato.
Le stesse carte, come evidenziato dall’On. Giorgio La Malfa, “documentano la debolezza del capitalismo privato di allora, desideroso di porre un limite all’astensione della presenza pubblica nell’economia industriale, ma non disposto o in grado di immettere capitali privati sufficienti a compensare la presenza pubblica”. Attestano inoltre alcune mancate capacità manageriali, necessarie per guidare una grande impresa chiamata ad operare in un contesto concorrenziale europeo e mondiale, senza le protezioni delle barriere doganali.
Ma anche le debolezze del capitalismo pubblico. Prosegue La Malfa: “Il fatto di poter contare sulle risorse finanziarie dello Stato ebbe l’effetto di incoraggiare l’espansione della propria attività senza tener conto delle capacità di assorbimento dei mercati e dei problemi di equilibrio finanziario”. I documenti raccolti sottolineano infine, “il ruolo centrale avuto dalla Banca d'Italia dimostratosi cruciale nella risoluzione della vicenda” conclude Giorgio La Malfa, Direttore scientifico dell’Archivio Storico Mediobanca Vincenzo Maranghi.
La parola ora passa agli storici e un assaggio di questo dibattito si è avuto oggi in occasione dell’evento presso Mediobanca dove, dopo l’introduzione del presidente Renato Pagliaro, Ferruccio De Bortoli ha moderato la discussione tre Giorgio La Malfa, Direttore Scientifico dell’Archivio Storico Mediobanca, Federico Barbiellini Amidei, Divisione Storia Economica di Banca d’Italia, e Luciano Segreto, Professore ordinario di Storia economica, Università di Firenze.