Economia
Landini querela Calenda dopo le accuse di favoritismo a Repubblica e Elkann
Il leader della Cgil ha risposto alle accuse di Calenda, smentendo l'idea che cerchi di guadagnare il favore di Repubblica
Stellantis, Landini su Calenda: "Dovrà rispondere delle sue affermazioni, perché io non ci sto a questo livello di discussione"
Dopo le dichiarazioni di Calenda al Messaggero, dove criticava le connessioni tra la linea editoriale di Repubblica e le scelte imprenditoriali della famiglia Elkann (che ne è editore), parlando a Restart su Rai3, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha fatto sapere di aver intrapreso azioni legali contro Carlo Calenda, il leader di Azione. Secondo Calenda, Landini e Schlein evitano di discutere di Stellantis per ottenere favori da Repubblica. "C'è stato un effetto Repubblica sulla sinistra italiana dopo l'acquisto degli Elkann perché Schlein e il sindacato italiano non parlano più di Stellantis. Landini ha ammorbidito i toni in maniera incredibile".
Lo stesso capo sindacale ha chiarito di aver presentato una querela contro l'ex ministro a causa delle accuse di presunta 'compiacenza' nei confronti della famiglia Elkann rivolte al sindacato. Landini ha attaccato coloro che hanno sempre criticato, pagando un prezzo elevato, e ha aggiunto: "Quelli che oggi parlano sono stati al governo ed hanno fatto leggi per favorire la Fiat. Ognuno deve rispondere, noi non abbiamo nulla da nascondere", ha detto ancora Landini. E riguardo l'ex-Ilva, il segretario generale dice: "Oggi non solo c'è bisogno che l'Ilva torni a essere pubblica ma, in queste settimane, bisogna scongiurare che ci sia un blocco totale delle attività."