Economia
Lapo Elkann: Italia Independent è in profondo rosso e ha bisogno di capitale
Le numerose iniziative, non sempre riuscitissime, che sogna una nuova sfida: guidare la Juventus
Garage Italia con Cracco
Nel 2017 lancia in pompa magna il suo bar di lusso, sempre a Milano, in Piazzale Accursio, al posto della pompa di benzina Agip. Garage Italia Food & Beverage, lanciato insieme al notorio chef Carlo Cracco e all’archistar Michele De Lucchi, dura un paio d’anni. Poi l’addio a causa degli impegni del cuoco. Poi nel 2021 la scelta di vendere il 30% agli svizzeri di YoungTimers AG, mantenendo però il controllo di Garage Italia. Quindi il cambio di rotta: a ottobre dello stesso anno viene annunciato che Lapo Elkann lascia qualsiasi ruolo dirigenziale per dedicarsi ad altri progetti.
Quali? Prima di tutto Italia Independent che, come detto, ha bisogno di essere curata. Poi ci sono i due grandi sogni: il primo è quello di entrare con un ruolo attivo in Ferrari. D’altronde, dopo la débâcle di domenica scorsa con il ritiro di entrambi i piloti a Baku, servirebbe un’iniezione di fiducia per tornare ai fasti di inizio stagione. I tifosi scalpitano, qualcuno parla su Twitter di “15 anni di figure di m***a”. Lapo potrebbe risollevare la Ferrari con un ruolo di primo piano? Difficile dirlo, al timone del Cavallino è appena arrivato Bendetto Vigna, la forza del brand rimane imbattibile e in Formula Uno, al netto di qualche guasto di troppo, la competitività è tornata. Super-consulente di comunicazione? Potrebbe essere una strada. Lapo, nel dubbio, è sempre al seguito della Ferrari, una sorta di “dirigente accompagnatore” à la Gigi Riva.
Il secondo e meno impossibile sogno è quello di guidare la Juventus. Dopo l’aumento di capitale monstre da 400 milioni e l’ingresso di Maurizio Arrivabene come amministratore delegato, le quotazioni di Andrea Agnelli sono in picchiata, a causa di due quarti posti consecutivi, della cacciata di Beppe Marotta (accolto a braccia aperte dall’Inter), dell’acquisto di Cristiano Ronaldo per puntare a una Champions che non è mai arrivata. Anche qui bisogna capire che cosa far fare a Lapo: tifosissimo della Juventus (il cui stemma campeggia anche sul suo braccio con un tatuaggio di deciso impatto) ambisce alla poltrona del cugino. Anche perché diversamente da John e Andrea, non ha ruoli operativi nella galassia Exor e partecipa per il 20% ai dividendo di Dicembre, la cassaforte di famiglia. Si vedrà, insomma. Le idee come sempre sono tante. Riuscirà a concretizzarle?