Economia
Manovra, Draghi: espansiva pro-crescita.12 miliardi per tagliare le tasse
Il premier: "Crescita ben oltre il 6%". Via libera alla legge di bilancio da 30 miliardi. Le misure
Non otto, ma 12 miliardi per il taglio delle tasse nel 2022. Disco verde del Consiglio dei ministri, dopo una riunione durata oltre tre ore e che ha varato la manovra con un applauso, alla legge di bilancio per il 2022 che prevede misure per 30 miliardi. "Una legge espansiva e che accompagna la ripresa", ha precisato il presidente Mario Draghi in conferenza stampa. Perché arriva in un "momento molto favorevole", in cui "il Paese crescerà ben oltre il 6%. Dobbiamo mantenere questa crescita anche per gli anni futuri". In cui, ora si pone "la questione dell'equità della crescita, della sostenibilità".
Il premier ha spiegato che con questa manovra, "coerente con il Pnrr il Governo taglia le tasse, stimola gli investimenti e migliora la spesa sociale, con più attenzione a giovani e donne". Alla sforbiciata alla pressione fiscale sono riservato ben 12 miliardi e non otto come circolato fino ad ora, ha precisato il numero uno di Palazzo Chigi secondo cui "otto sono per un intervento mirato a ridurre i costi sulle imposte sulle società, per le persone, per il cuneo fiscale. Ci sono varie ipotesi di impiego e li definiremo insieme al Parlamento".
La diretta della conferenza stampa del premier Mario Draghi e del ministro dell'Economia Daniele Franco
"Puntiamo con forza sul rilancio degli investimenti: 89 miliardi nel periodo che va dal 2022 al 2036, ma se uno considera tutto, il Pnrr i fondi stanziati e i fondi in manovra, il tutto porta a una cifra di 540 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni", ha aggiunto Draghi prima di passare la parola al ministro dell'Economia Daniele Franco. Infine sulle pensioni, "l'impegno del governo" è quello di "ritornare in pieno al contributivo. Quota 100 finisce quest'anno". La Quota 102 è "transitoria".
Franco, che si aspetta che "il Pil torni già nel secondo trimestre l'anno prossimo a livelli pre-crisi", ha fatto sapere che l'esecutivo ha "stanziato 2 miliardi per contenere l'aumento dei costi dell'energia". E sul tema Mps, il numero uno del Tesoro ha spiegato che il naufragio delle trattative con Unicredit "ci lascia col dpcm di 12 mesi fa, che continua a richiederci la dismissione. Nell'immediato abbiamo chiesto una proroga a Bruxelles", in modo da "avere tempo per procedere senza fretta in modo adeguato. Pensiamo che esploreremo ulteriori possibilità, ove non vi fossero continueremo a gestire Mps come azionisti, cercando di far si' che diventi efficiente e solida".
Gli 185 articoli in 94 pagine della manovra contengono il fondo per il taglio delle tasse, gli interventi sulle pensioni per il post quota 100, la stretta sul reddito di cittadinanza, la proroga del superbonus ma con paletti, il rinvio della sugar e della plastic tax e l'incorporazione dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione all'interno dell'Agenzia delle Entrate.
Queste, in sintesi, le principali misure:
- FONDO PER TAGLIO TASSE: La manovra destina 8 miliardi dal 2022 per la riduzione dell'Irpef, con l'obiettivo di tagliare il cuneo fiscale e le aliquote marginali effettive, e dell'Irap.
-PENSIONI, QUOTA 102: Nel 2022 si potra' andare in pensione con quota 102 (64 anni di eta' e 38 di contributi). "I requisiti di eta' anagrafica e di anzianita' contributiva sono determinati in 64 anni di eta' anagrafica e 38 anni di anzianita' contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell'anno 2022. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 puo' essere esercitato anche successivamente. Proroga di un anno anche per Opzione donna, ma sale di due anni il limite di eta' per accedere.
-APE SOCIALE E OPZIONE DONNA: Proroga di un anno dell'Ape sociale, l'anticipo pensionistico, con un ampliamento della platea a nuove categorie di lavoratori impegnati in attivita' gravose, che da 15 diventano 23. Salta anche il vincolo previsto che destinava l'indennita' ai disoccupati che avessero terminato il trattamento di disoccupazione da almeno 3 mesi.
-LAVORATORI DELLE PMI IN CRISI: Arriva un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per l'anno 2022, 200 milioni di euro per l'anno 2023 e 200 milioni di euro per l'anno 2024, destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un'eta' anagrafica di almeno 62 anni.
-LAVORATRICI MADRI: Per loro, in via sperimentale dal 2022 sara' riconosciuto, nella misura del 50%, l'esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternita' e per un periodo massimo di un anno dalla data del rientro. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
(Segue: le misure della legge di bilancio 2022)