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Economia
Licenziamenti, accordo governo-sindacati su utilizzo ammortizzatori sociali

Licenziamenti, raggiunto accordo tra parti sociali

Intesa sul lavoro tra Governo e parti sociali all'esito della riunione che si e' svolta a Palazzo Chigi: il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno firmato l'avviso comune sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi. "Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal governo si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori che la legislazione vigente e il dl in approvazione prevedono". Le imprese si impegnano a utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione - dalla cassa integrazione ai contratti di solidarietà difensivi ed espansivi, passando per le intese di riduzione-rimodulazione dell'orario di lavoro - prima di arrivare a licenziare. Mercoledì il Cdm per il decreto ponte. Cgil-Cisl-Uil: "Segnale importante, ora confronto su riforme".

Lavoro: intesa su 13 settimane cig gratuita aziende in crisi

L'intesa raggiunta tra governo e parti sociali sul decreto sostegni bis e il blocco dei licenziamenti prevede 13 settimane di cassa integrazione gratuita per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aziendali aperti al ministero dello Sviluppo economico, nelle Regioni e nelle Prefetture. Lo ha riferito il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, al termine dell'incontro a palazzo Chigi.

LICENZIAMENTI, SBARRA: "RAGGIUNTA INTESA"

Raggiunto a Palazzo Chigi l'accordo tra il governo e i sindacati sul blocco dei LICENZIAMENTI. "E' stato un negoziato intenso - dichiara in una nota il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, alla fine dell'incontro a Palazzo Chigi con il Premier Draghi, il Ministro dell'Economia Franco e quello del Lavoro, Orlando - che ci ha permesso di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Sostegni bis (uscita generalizzata dal blocco LICENZIAMENTI fine Giugno) e le soluzioni individuate ieri dalla Cabina di Regia del Governo". "Abbiamo raggiunto un'intesa articolata essenzialmente in quattro punti: il Governo ha confermato la volonta' di introdurre criteri selettivi nella proroga del blocco dei LICENZIAMENTI e nella proroga della Cassa COVID , indicando nel tessile, nella moda e nel calzaturiero i comparti interessati; Saranno introdotte 13 settimane aggiuntive di Cassa gratuita per tutte le imprese, sia per le crisi nazionali al MISE sia per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali. Scatta l'obbligo a non licenziare se non dopo aver consumato la nuova dotazione. Si aggiunge anche un importante avviso comune tra Cisl, Cgil Uil, Confindustria, Confapi, Sistema della Cooperazione patrocinato dal Governo con cui gli imprenditori si impegnano, prima di avviare interventi di risoluzione dei rapporti di lavoro , ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione e previsti dalla legge. E dunque: cassa integrazione, ma anche contratti solidarieta' difensivi ed espansivi , intese di riduzione/ rimodulazione orario di lavoro".

"Quarto elemento qualificante dell'accordo - aggiunge - e' un nuovo tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi tra il governo e Cgil Cisl Uil per verificare l'andamento dell'intesa e risolvere eventuali situazioni di criticita'. Per la Cisl resta inoltre essenziale dare subito un impulso decisivo alle politiche attive. In attesa di un rapido via libera a una riforma complessiva, gia' nel decreto in cantiere va istituito un Fondo di solidarieta' che faccia ripartire l'assegno di ricollocazione e animi percorsi di formazione e riqualificazione per le persone in cassa integrazione e in Naspi. Complessivamente abbiamo conquistato una mediazione avanzata, con progressi significativi che capitalizzano gli sforzi di queste settimane di mobilitazione nei luoghi di lavoro, nei territori, nelle categorie e con le Manifestazioni di Firenze, Torino, Bari. Ora il nostro impegno andra' avanti per verificare l'applicazione di ogni singolo punto e soprattutto per avviare una stagione concertata di riforme e investimenti che da un lato permettano la costruzione di nuove reti di protezione e promozione universale, e dall'altra consolidino rapidamente lo scenario di ripresa economica". 

LICENZIAMENTI, LANDINI: "RISULTATO IMPORTANTE. ORA CONFRONTO SULLE RIFORME"

L'intesa raggiunta a Palazzo Chigi tra sindacati e governo sui licenziamenti "mi sembra un risultato importante, che risponde alla mobilitazione che c'è stata sabato: avevamo detto che uniti avremmo portato avanti l'iniziativa fino al risultato e oggi il risultato c'è, perché dal primo di luglio, oltre al blocco selettivo del tessile, l'impegno è quello di utilizzare prima la cassa ordinaria, gli strumenti, laddove ci fossero problemi organizzativi per ricorrere ai licenziamenti". Lo dice il segretario della Cgil Maurizio Landini, lasciando la sede del governo. "Questo è un fatto importante - prosegue - perché vuol dire mettere al centro la difesa del lavoro e avviare un processo di confronto, di merito. In questa dichiarazione firmata pochi minuti fa è previsto anche l'impegno, nei prossimi giorni, per avviare il confronto per la riforma degli ammortizzatori sociali, per le politiche attive e per la formazione. L'impegno del governo è anche ad affrontare gli altri temi di riforme fondamentali che devono essere realizzate, perché è necessario che il mondo del lavoro sia coinvolto nei cambiamenti e nelle scelte da fare in questo paese. Oggi è una giornata davvero importane, credo che l'unità delle sigle sindacali abbiano prodotto un risultato non solo per i lavoratori ma per l'intero paese".

LICENZIAMENTI, BOMBARDIERI: "SEGNALE IMPORTANTE"

"Viene data risposta alle tante persone che avevano preoccupazioni". Lo dice il segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo l'intesa raggiunta a Palazzo Chigi sul blocco dei LICENZIAMENTI. "E' un segnale importante", aggiunge. "Segnale importante questa sera a P. Chigi: sottoscritta la nostra proposta - scrive Bombardieri su twitter - di usare tutti gli ammortizzatori sociali prima di qualsiasi licenziamento. Finalmente una risposta alle preoccupazioni di tanti lavoratori e un passo in avanti verso il rispetto del lavoro e delle persone".

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