Lisin, Usmanov, il fondo sovrano russo: la rete del potere putiniano in Italia - Affaritaliani.it

Economia

Lisin, Usmanov, il fondo sovrano russo: la rete del potere putiniano in Italia

di Marco Scotti

Ucraina, la minaccia Ue contro le banche russe: uno schiaffo agli oligarchi?

Non fanno più parte dell’ecosistema italiano nomi forti come Andrey Kostin, nel cda di Pirelli prima dell’avvento di ChemChina. O come Igor Sechin, presidentissimo di Rosneft che fu nel capitale di Saras e della stessa Pirelli. O, ancora, di Aleksander Knaster, che con il suo fondo Pamplona era arrivato a detenere il 5% di Unicredit.

Certo, il peso degli oligarchi in Italia è decisamente più contenuto che in paesi come il Regno Unito. Per esempio, però, un ruolo significativo nel nostro Paese lo ha avuto, e per certi versi lo ha tuttora, il Rdif, il Fondo sovrano russo.

Il quale ha siglato nel 2019 un accordo con Cdp a sostegno dell’imprenditoria italiana che voleva crescere in Russia per un controvalore di 300 milioni e potendo contare su nomi di peso come Barilla o Generali. Poi è stato al centro dell’accordo tra lo Spallanzani di Roma e il laboratorio Gamaleya per la sperimentazione (poi non riuscita benissimo) del vaccino Sputnik V. Insomma, se si uniscono tutti i puntini si capisce bene che le sanzioni farebbero male anche ai paperoni.

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