Economia

Lvmh si rafforza nella filiera italiana: Dior rileva la toscana Artlab. Rumors

La maison di punta del colosso del lusso francese accelera negli investimenti in Italia e si prende l'azienda con sede a Santa Croce sull'Arno (Pisa)

Christian Dior rileva la toscana Art Lab: i dettagli dell'operazione (non ancora ufficializzata) 

Il big del lusso francese guidato da Bernard Arnault non frena i propri investimenti nel Bel Paese e accelera alla conquista della catena di fornitura italiana: secondo infatti quanto racconta Il Sole 24 Ore la maison di punta del colosso Lvmh starebbe puntando sull'acquisizione di Artlab, azienda toscana con sede a Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa. L'impresa è specializzata nelle stampe digitali e nelle rifinizioni manuali su pelle. La mossa, se venisse confermata in via ufficiale, rappresenterebbe per il gigante di Arnault il quinto investimento da ottobre sul territorio toscano

Come infatti racconta Pambianconews, "dopo Fendi, fresca di inaugurazione di una fabbrica di pelletteria situata a Bagno a Ripoli (Firenze), è arrivato infatti l’annuncio dell’apertura di una fabbrica di borse Givenchy, negli spazi lasciati liberi proprio da Fendi, sempre nel comune di Bagno a Ripoli. A ciò si affiancano la progettazione di uno stabilimento di borse Louis Vuitton a Pontassieve e l’acquisizione, tramite la divisione Metiérs d’Art del gruppo, della maggioranza dell’azienda Nuti Ivo, storica conceria del distretto di Santa Croce sull’Arno, a Pisa". L’ultima operazione in Italia, sottolinea ancora il sito di moda, risale invece a settimana scorsa: Lvmh ha annunciato la creazione di un nuovo stabilimento produttivo a Castelfranco, in Veneto, da parte di Conceria Masoni, della quale il colosso francese possiede una quota di minoranza dal 2019. 

Artlab rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy più di spicco nel campo delle lavorazioni speciali. Fondata negli anni '80 da Marcello Tonani, potrebbe far compiere al big del lusso francese guidato da Arnault un bel salto di qualità, sia a livello di competenze e creatività, proprio nel comparto della pelletteria. Soprattutto in un momento così importante per la filiera del fashion brand. Nel 2020, in piena pandemia, l'azienda toscana ha fatturato oltre 4,5 milioni di euro, sfiorando i 270mila euro di utile