Economia
Madoff, è morto il finanziere dello Schema Ponzi più grande della storia

Aveva sottratto 65 miliardi di dollari ai clienti. E' deceduto in una prigione federale del North Carolina, dove stava scontando una pena di 150 anni di carcere
Bernard Madoff, il finanziere che ha messo in piedi la più grande truffa finanziaria della storia americana, sottraendo ai decine di migliaia di clienti 65 miliardi di dollari, è morto in carcere ad 82 anni. Madoff stava scontando una pena di 150 anni nella prigione federale di Butner, in North Carolina. Lo rivelano fonti informate sulla vicenda all'Associated Press. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali, anche se le condizioni di salute dell'ex presidente del Nasdaq erano precarie.
L'anno scorso, gli avvocati infatti avevano già presentato una richiesta di scarcerazione per il finanziere di origine ebraica, sottolineando che soffriva di una malattia renale allo stadio terminale e altre condizioni mediche croniche, ma la richiesta è stata rifiutata.
Madoff ammise di aver truffato migliaia di clienti per miliardi di dollari nel corso di decenni. Un fiduciario, nominato dal tribunale, ha recuperato più di 13 miliardi di dollari sui 17,5 miliardi che gli investitori avrebbero dato all'ex presidente del Nasdaq. Al momento del suo arresto, aveva falsi estratti conto per dimostrare ai suoi clienti che detevano partecipazioni per un valore di 60 miliardi di dollari.
Nel 2009 si era dichiarato colpevole di una frode finanziaria, passata alla storia come schema Ponzi, iniziata nella prima metà degli anni Settanta e che, in circa 40 anni, aveva coinvolto 37 mila persone in 136 Paesi del mondo: nella rete erano caduti anche personaggi famosi del calibro del regista Steven Spielberg, dell'attore Kevin Bacon, del proprietario dei New York Mets Fred Wilpon, del premio Nobel per la Pace Elie Weisel.
Madoff, arrestato l'11 dicembre del 2008, ha sempre sostenuto che la truffa sarebbe iniziata solo all'inizio degli anni Novanta, quando "il mercato entro' in fase di stallo a causa della recessione e della Guerra del Golfo".