Economia

Maire Tecnimont: ricavi a € 3,3 miliardi, EBITDA a € 235,6 milioni

Deliberata la proposta di destinazione dell’utile di esercizio e di distribuzione di dividendi per complessivi €38,1 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. riunitosi in data odierna ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato di Gruppo 2019, che chiudono rispettivamente con un utile netto di €30,7 milioni e un utile netto consolidato di €114,7 milioni.

I Ricavi del Gruppo Maire Tecnimont ammontano a €3.338,4 milioni, in decremento dell’8,5%. I volumi realizzati riflettono l’evoluzione dei progetti in portafoglio ed il loro andamento, non lineare nel tempo, dipendente dalla programmazione dei singoli lavori. 

In particolare, nel 2019, la produzione riflette sia il raggiungimento di una fase ormai conclusiva delle principali commesse EPC degli anni passati - non ancora pienamente compensata dalle nuove acquisizioni che risultano ancora nelle fasi iniziali - sia un phasing temporaneo di alcuni progetti EPC registrato nel terzo trimestre del 2019.

La produzione riflette anche la natura dei contratti di recente acquisizione, incentrata su servizi di Engineering, Procurement, Construction Management e Commissioning che, per loro natura, esprimono volumi più ridotti.

Il Business profit rettificato è pari a €294,7 milioni, in miglioramento del 3,7%. Il Margine di Business rettificato è pari all’ 8,8%, in sensibile aumento rispetto al 7,8%, a seguito del temporaneo cambio di mix dei progetti in portafoglio.

costi generali e amministrativi rettificati sono pari a €78,1 milioni, con un’incidenza sui ricavi consolidati di circa il 2,3%, superiore rispetto al 2018, ma sostanzialmente in linea con gli ultimi trimestri del 2019.

L’EBITDA rettificato è pari a €209,9 milioni, in aumento del 2,0%, principalmente come conseguenza di una marginalità più elevata nonostante i minori volumi consuntivati nel 2019. Il margine rettificato sui ricavi è pari al 6,3%, in sensibile aumento rispetto al 5,6%, quale espressione del differente mix di produzione.

La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a €24,2 milioni, in aumento del 19,8%, principalmente a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali all’attività del Gruppo, dell’ammortamento di impianti e macchinari a seguito dell’acquisizione nel 2019 da parte della controllata NextChem della società MyReplast Industries, degli ammortamenti della voce Costi Contrattuali e per accantonamenti anche su crediti per rischi legati a vecchie iniziative in ambito infrastrutturale.

Il Risultato Operativo (EBIT) rettificato è pari a €185,7 milioni, sostanzialmente invariato, ma con una marginalità in aumento al 5,6% rispetto al 5,1%.

Il Risultato netto della gestione finanziaria rettificata esprime oneri netti per €16,0 milioni in peggioramento di €3,2 milioni. Il dato del 2019 include oneri pari a €5,8 milioni per la svalutazione di un Bond Convertibile emesso dalla società partecipata Siluria Technologies Inc.

L’Utile ante imposte rettificato è pari a €169,6 milioni, in riduzione dell’ 1,8%, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €52,8 milioni.

Il Tax Rate è pari a circa il 31,1%, in miglioramento rispetto al 32,0%, ed in linea rispetto a quello normalizzato mediamente espresso negli ultimi trimestri, tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.

L’Utile Netto Consolidato rettificato è pari a €116,8 milioni, sostanzialmente invariato. Il Risultato di Gruppo rettificato e’ pari a €115,1 milioni, in aumento del 4,1%.

La Posizione Finanziaria al 31 dicembre 2019 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette per €78,9 milioni, rispetto a €93,8 milioni al 31 dicembre 2018. Il dato al 31 dicembre 2019 beneficia di un’importante generazione di cassa nell’ultimo semestre dell’anno pari a €231,1 milioni, legato all’attesa evoluzione positiva del Capitale Circolante Netto. I flussi dell’attività operativa recepiscono anche il pagamento di dividendi riferiti all’esercizio 2018 per €39,1 milioni e di imposte pari a €52,9 milioni.

Il Patrimonio Netto Consolidato ammonta a €448,9 milioni, in aumento di €106,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, grazie al risultato del periodo, unitamente alle variazioni positive della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legata essenzialmente alle variazioni positive del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa al netto del relativo effetto fiscale e della riserva di traduzione dei bilanci in valuta, e tenuto conto del pagamento di €39,1 milioni in dividendi relativi all’esercizio 2018 e della variazione negativa della Riserva di Valutazione in relazione alla valutazione al fair-value di alcune attività finanziarie.

Maire Tecnimont, evoluzione prevedibile della gestione

Alla fine dell’esercizio 2019, il Gruppo continua a mantenere un elevato portafoglio ordini e, grazie anche ai contratti dei quali se ne prevede la finalizzazione nei prossimi mesi, si è assicurato il perseguimento di buone performance industriali.

Grazie ad un modello organizzativo flessibile e a processi strutturati per operare su base multilocale, l’esecuzione delle attività sui vari progetti, allo stato, prosegue in linea con la programmazione condivisa con i committenti così come le attività commerciali nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo ha individuato progetti target da perseguire.

Tutto cio’ nonostante i provvedimenti posti in essere a livello nazionale ed internazionale dalle autorita’ locali per fronteggiare gli effetti causati dal contagio del cosiddetto “Corona Virus”.

Nonostante l’incertezza sugli impatti derivanti dal “CoronaVirus” e dalle conseguenze sul prezzo del petrolio e dei suoi derivati, il contesto di mercato è previsto favorire investimenti nel segmento downstream, con una particolare concentrazione sulle infrastrutture destinate alla trasformazione di petrolio e gas in prodotti petrolchimici e nell’ammodernamento di unità di raffinazione esistenti al fine di adeguare la tipologia e qualità dei prodotti finali alle mutate richieste di mercato, fortemente influenzate dalle recenti normative in campo ambientale.

Con riferimento al Progetto di Green Acceleration, il Gruppo, attraverso la controllata NextChem, prosegue nel percorso di crescita, grazie anche all’investimento avvenuto nel 2019 nel più efficiente impianto avanzato di riciclo meccanico di materiale plastico operativo in Europa, situato nel territorio nazionale, già utilizzato altresì come reference plant su scala industriale per l’attività commerciale, dalla quale si attendono importanti sviluppi di mercato sia a livello nazionale che internazionale.

Anche le alleanze strette di recente per la produzione di Diesel Rinnovabile e per la produzione di Idrogeno e Metanolo da rifiuti urbani, spingono la NextChem sempre piu’ al centro della transizione energetica che caratterizza l’attuale contesto di mercato.