Economia

Manovra, confermati 7mld per il taglio dell'Irpef. 750mln contro caro-bollette

Taglio strutturale di 7 miliardi di Irpef, 1 miliardo di Irap e 500 milioni contro il caro bollette: tutte le misure discusse in cabina di regia

Manovra, l'esecutivo studia un contribuito di solidarietà per le bollette energetiche 

Taglio struttuale di 7 miliardi di Irpef, 1 miliardo di Irap e altri 500 milioni di euro in campo contro il caro bollette. L'emendamento del governo alla Manovra confermerà queste misure. Mentre, secondo quanto si apprende da diverse fonti presenti alla cabina di regia a Palazzo Chigi, lo stanziamento alla base dell'accordo raggiunto tra i partiti al ministero dell'Economia per il taglio delle tasse, non verrà toccato. Ci sarebbe invece sul tavolo, ancora allo studio dell'esecutivo, un contributo di solidarietà per sterilizzare almeno in parte gli aumenti dei costi delle bollette energetiche. 

L'intenzione del governo di intervenire di nuovo conteo il caro bollette era stata anticipata dallo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, anche martedì scorso nel corso del suo intervento alla presentazione del Manifesto di Confindustria Energia e sindacati.

"Per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre. Interveniamo in Legge di bilancio e siamo pronti a continuare a farlo, con particolare attenzione per le fasce più deboli", aveva detto il premier. "Abbiamo chiesto alla Commissione europea - aveva aggiunto - di studiare soluzioni di medio periodo, ad esempio sul tema dello stoccaggio, per limitare le fluttuazioni di prezzo e i rischi per imprese e cittadini".

Manovra, Ruffini: "Il peso fiscale non è equamente distribuito" 

Il peso fiscale che grava sui cittadini però "non sembra equamente distribuito". Ad affermarlo è il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che, in un'intervista al Corriere della Sera spiega che "oltre il 90% del gettito Irpef proviene da dipendenti e pensionati". Allo stesso tempo "non possiamo trascurare che il 57% dei 41 milioni di contribuenti Irpef dichiara meno di 20 mila euro".

Il quadro diventa piu' completo se si pensa che "solo lo 0,1% dei contribuenti - circa 40 mila - dichiara piu' di 300 mila euro e 3 mila piu' di un milione", prosegue Ruffini. L'evasione fiscale resta dunque un problema, anche se "il tax gap dei principali tributi - sottolinea l'avvocato - e' diminuito di 15 miliardi, passando da 88 a 73 miliardi di mancate entrate nelle casse dell'erario".

Fondamentale per Ruffini alleggerire la burocrazia. "Tra leggi, norme e decreti abbiamo superato quota 800 e orientarsi e' un'impresa. Anzi una corsa a ostacoli - dichiara - e quindi tutte queste norme andrebbero almeno organizzate in testi unici per materia".