Manovra, Salvini: mai come la Grecia, i commissari li rimandiamo via
Manovra, Olanda e Austria chiedono procedura d'infrazione contro l'Italia
"L'Italia è la seconda potenza industriale d'Europa, non faremo mai la fine della Grecia. A differenza di altri, come Germania, Francia e Spagna che infrangono le regole da anni, c'e' grande attenzione solo su di noi. Se arrivano i commissari ci prenderemo un caffe' insieme e li rimandiamo via". Cosi' Matteo Salvini in un'intervista a 'Leggo'.
Manovra: Olanda, ora Commissione Ue prenda provvedimenti
Il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, ha chiesto alla Commissione europea di prendere "ulteriori provvedimenti" contro l'Italia, dopo che il governo ha deciso di non modificare i saldi del documento programmatico di bilancio. "Sono molto deluso dal fatto che l'Italia non modifichi il proprio bilancio. Le finanze pubbliche dell'Italia non funzionano e i piani del governo italiano non portano a una crescita economica solida", ha detto Hoekstra. "Questo bilancio non rispetta gli accordi che abbiamo stipulato in Europa"; ha spiegato il ministro olandese, sottolineando di essere "molto preoccupato al riguardo. Ora e' giunto il momento che la Commissione europea prenda ulteriori provvedimenti", ha concluso Hoekstra.
Manovra: Austria favorevole a procedura d'infrazione Ue
L'Austria intende votare a favore di un'eventuale procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia. Lo ha detto il ministro delle Finanze di Vienna, il popolare Hartmut Loeger: "Piu' che mai dobbiamo pretendere disciplina da Roma, non si tratta solo di una questione italiana, ma di una questione europea". In sostanza secondo Loeger "l'Italia corre il rischio di scivolare verso uno scenario greco", e se la manovra non sara' corretta, secondo il ministro austriaco la Commissione Ue dovrebbe compiere dei passi disciplinari verso Roma. A Vienna i popolari dell'Oevp del cancelliere Sebastian Kurz governano con l'Fpoe, il partito dell'ultradestra populista guidato da Heinz-Christian Strache.
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