Economia
Manovra, via il bonus tredicesime. Mancano 10mld: taglio spesa o aumento tasse
Un diluvio di 32 disegni di legge collegati rimandati all'anno prossimo. La Legge di Bilancio si sgonfia: Meloni costretta a fare i conti con la realtà
Manovra, il deficit quattro volte più alto del previsto non basta. Le casse sono vuote
Il governo Meloni deve fare i conti con la realtà, per la manovra mancano 10 mld e le strade adesso sono due: tagliare le spese o alzare le tasse. Le tante promesse fatte in campagna elettorale sono irrealizzabili e in più c'è il fiato sul collo dell'Europa. Non basta il maggior deficit appena creato nella Nadef, quattro volte più alto di quanto lo stesso esecutivo prevedeva in aprile: 16 anziché 4 miliardi. Nei prossimi venti giorni Palazzo Chigi darà la caccia ad altre risorse. Si valuta adesso una legge di Bilancio "destrutturata", con una parte della manovra anticipata a quest’anno e un diluvio di disegni di legge collegati, ben 32, cui affidare la definizione di gran parte delle misure previste per il prossimo anno. Spogliata - si legge sul Corriere della Sera - di molti contenuti di merito, che saranno discussi nei collegati, la legge di Bilancio del 2024 si limiterà a definire le risorse e i provvedimenti principali, il taglio del cuneo, le misure per le pensioni, i contratti dei dipendenti pubblici.
Anche la riduzione delle aliquote e il taglio dell’Irpef saranno definiti da un provvedimento a parte, un decreto legislativo di attuazione della delega. L'anticipo della riforma al 2024, con la detassazione delle tredicesime di dicembre, intanto, è stato accantonato. Il governo ha scelto di utilizzare i 3,2 miliardi guadagnati alzando un po' il deficit di quest’anno per l'adeguamento delle pensioni, le retribuzioni nel pubblico impiego, i costi dell’immigrazione. Un'altra fonte di risorse potrebbe venire dai giochi. Tre strade: le nuove concessioni sul gioco online, le vecchie sul gioco fisico da prorogare fino al 2026, la tassa sulle vincite.
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Fuori dai radar sia la sugar tax che la plastic tax. Il governo non vuole farle scattare il primo gennaio. C’è poi la tassa sugli extraprofitti delle banche, ma pare già molto sgonfia Domani, intanto, - prosegue Il Corriere - nuova emissione dei Btp Valore a 5 anni, riservati ai piccoli risparmiatori, con tassi garantiti del 4,10 peri primi tre anni e 4,50 per gli ultimi due e un premio fedeltà per chi li tiene fino alla scadenza. A giugno vennero collocati 18 miliardi di questi titoli a quattro anni. Adesso il Tesoro prova a fare il bis.