Economia

Massimo Doris, ad Mediolanum: 8mila Pmi hanno le carte in regola per la borsa

Agli M&A Awards Massimo Doris, ad Banca Mediolanum, sottolinea il successo dei PIR e afferma: sono circa 8mila le Pmi con le carte in regola per la quotazione

Massimo Doris, ad Banca Mediolanum: 8mila Pmi hanno le carte in regola per la borsa

 

Agli M&A Awards Massimo Doris, ad Banca Mediolanum, sottolinea il successo dei PIR e afferma: sono circa 8mila le Pmi con le carte in regola per la quotazione. “Abbiamo fatto un calcolo delle imprese che hanno un fatturato fra i 50 e i 150 milioni di euro, iniziato a eliminare quelle che non hanno un Ebitda abbastanza elevato, o con un indebitamento troppo elevato: quelle che hanno le carte in regola sono circa 8mila. I vantaggi della quotazione sono importanti, permettono all'imprenditore non solo mezzi per investire, ma anche di far conoscere l'azienda, di attrarre talenti, di avere finanziamenti”.

 

Massimo Doris, ad Banca Mediolanum: 8mila Pmi hanno le carte in regola per la borsa. Mediolanum e l'investment banking

 

 

Doris ha anche raccontato la nuova strategia di Banca Mediolanum in campo di investment banking: “Abbiamo deciso di entrare nel mercato dell'investment banking, e quindi di aiutare le imprese ad intercettare questo grosso flusso di denaro dei PIR. Questi 11 miliardi sono andati a imprese già quotate o alle nuove quotate o che hnno emesso obbligazioni. Noi vogliamo che aumenti il numero delle imprese che possono intercettarli, quotate o che emettono obbligazioni. Lo facciamo spiegando agli imprenditori in tutto il Paese i vantaggi della quotazione. In questo modo i risparmi degli italiani investiti nei PIR troveranno sfogo in un numero maggiore di imprese, aiutandole ad avere quelli strumenti finanziari che le aiuteranno a investire in ricerca, innovazione, acquisizioni, nuovi mercati, e far crescere così tutto il Paese: un'azienda che cresce fa più utili, paga più imposte, assume persone che possono guadagnare e spendere, e si crea così un circolo virtuoso straordinario”.