Economia
Mediaset, Berlusconi jr rilancia Mfe: "Avanti con il polo tv europeo"
"Vivendi non ci fermerà. La magistratura farà il suo corso", dice il Ceo del broadcaster. Ricavi pubblicità Italia nel secondo semestre intorno a +4%
"Vogliamo costruire il polo paneuropeo della tv gratuita. E sono orgoglioso che sarà un'azienda italiana a farlo. Serve un player di dimensioni sufficienti per rimanere in partita con i giganti americani: da solo, nessuno in Europa ce la farà. E se Vivendi non ci avesse bloccato, avremmo già realizzato la fusione con la Spagna e inserito anche la partecipazione in ProsiebenSat1. O forse saremmo già al livello successivo di integrazione internazionale. Ma la cosa certa è che non vogliamo e non possiamo più perdere tempo". Così in un'intervista al Corriere della Sera Pier Silvio Berlusconi, ceo del gruppo Mediaset, rilancia il progetto MediaForEurope, bloccato nelle aule di tribunale dopo una serie di ricorsi da parte del socio francese Vivendi, con cui è in corso una lunga guerra legale miliardaria.
"Noi - spiega - vogliamo andare avanti con il nostro progetto di sviluppo europeo. Premesso che Vivendi ha causato a Mediaset e a tutti i suoi azionisti danni enormi, se troveremo un accordo con loro bene, altrimenti seguiremo un'altra strada. Si dichiarano favorevoli a ogni nostro progetto di sviluppo, ma poi in concreto le nostre proposte industriali cadono nel nulla. Non mi pare che sia questo l'atteggiamento. Di certo un danno c'è stato e l'inchiesta della Procura di Milano apre molte domande. La magistratura farà il suo lavoro".
Quanto all'emendamento a difesa dell'italianità di Mediaset, per Berlusconi "il Parlamento si preoccupa di tutelare il sistema dei media e delle telecomunicazioni nazionali come si fa in tutto il mondo ed è inaccettabile che quelle preoccupazioni vengano marchiate, strumentalizzate, per motivi solo di propaganda politica. Lo Stato ha solo acceso un faro perché si possono innescare posizioni dominanti estereoscalate illecite, e si grida allo scandalo?".
"Quest'anno abbiamo dimostrato che anche nelle situazioni più difficili Mediaset è in grado di reagire, andare avanti e portare risultati", conclude Pier Silvio Berlusconi: "Nel secondo semestre cresceremo in Italia del +4% rispetto al 2019, con un'accelerazione al +6-7% negli ultimi due mesi. Grazie alle nostre scelte di programmazione, da soli riusciamo a generare oltre la metà dei contatti pubblicitari prodotti da tutte le televisioni".