Economia
Mediobanca, Bollorè fa cassa con l'1,12%.Porta a casa 132 mln.Plusvalenza di 9

Il finanziere scende nel capitale della merchant e diventa da 2° a 3° azionista. La vendita dopo l'ingresso di Del Vecchio che ha spinto il prezzo delle azioni
Vincent Bollorè fa cassa in Mediobanca con oltre 132 milioni di euro, con una plusvalenza di circa 9 milioni. Dopo esser uscito lo scorso anno dal patto di Mediobanca, il finanziere bretone approfitta del blitz di Leonardo Del Vecchio in Piazzetta Cuccia per passare all’incasso nel suo investimento tricolore, una partecipazione storica nel crocevia della finanza italiana.
Secondo quanto ha fatto sapere il presidente di Mediobanca Renato Pagliaro nell’apertura dei lavori dell’assemblea della merchant bank chiamata ad approvare il bilancio (chiuso il 30 giugno 2019) e le politiche sulle performance shares e sulla remunerazione, Mr Vivendi è sceso dal 7,85% del capitale al 6,73%, vendendo 13.229.749 azioni (1,12%) e scendendo al terzo posto nella classifica dei maggiori azionisti di Piazzetta Cuccia.
UniCredit infatti resta la prima socia con l’8,81% e Del Vecchio sale dal 6,94% al 7,52%, una quota ufficiale depositata oggi, ma che secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere superiore.

Originariamente di 92.726.364 per un valore a bilancio della partecipazione di 862,35 milioni, il pacchetto azionario che resta ancora in mano a Bollorè è di 79.496.615 titoli (858,56 milioni il valore potenziale).
Non è possibile sapere quando il finanziere francese che controlla il colosso dell’entertainment Vivendi ha messo a segno l’operazione, ma è presumibile ritenere che si sia mosso in un periodo compreso fra il 5 settembre, quando cioè il prezzo delle azioni ha superato i 9,3 euro (di carico) e il 23 ottobre, termine ultimo fissato da Mediobanca per depositare i titoli per partecipare all’assemblea del gruppo. Quindi per il calcolo dell'ammontare della cessione ci si può basare sul valore medio del prezzo del titolo di quest'ultimo mese e mezzo (9.98 euro).
@andreadeugeni