Economia

Mediobanca con Junior Achievement Italia sostiene la crescita dei cittadini ai tempi del Covid

Giulia Ghirardi

Gruppo Mediobanca, scuola e didattica innovativa: “L’educazione finanziaria delle nuove generazioni: storie e imprese (stra)ordinarie”

Olimpia Di Venuta, Mediobanca: "I ragazzi devono essere in grado di riconoscere i rischi e le opportunità che li aspettano nel mondo. Per questo vogliamo che diventino imprenditori consapevoli della propria vita"

"L'educazione finanziaria è fondamentale per i cittadini per essere consapevoli dei propri diritti, dei propri doveri e delle opportunità che l'economia del futuro riserverà loro". Queste le parole di Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano all'apertura dei lavori dell'iniziativa “Crescere che impresa!” in occasione di #OttobreEdufin2020.

Nei mesi critici della pandemia la scuola non si è fermata, pur con differenze tra le diverse regioni, e il mondo dell’educazione in Italia ha proseguito nell’impegno di integrare nuove metodologie didattiche per avvicinare le giovani generazioni alle tematiche del futuro e per creare nuove opportunità di apprendimento e informazione.

Junior Achievement Italia è stata in prima linea in questi percorsi e, in particolare, con Gruppo Mediobanca ha portato avanti l’iniziativa “Crescere che impresa!”, programma di educazione dedicato alle scuole medie, che unisce didattica esperienziale con lezioni su temi economici, tecnologici e del digitale per stimolare nei ragazzi idee e creatività e dotarli di competenze imprenditoriali.

Oggi in occasione di #OttobreEdufin2020, il mese per l’educazione finanziaria, sulla base delle esperienze consolidate con questa iniziativa, Junior Achievement Italia e Gruppo Mediobanca organizzano l’evento digitale “L’Educazione finanziaria delle nuove generazioni: storie e imprese (stra)ordinarie - Come aiutare a crescere cittadini consapevoli ai tempi della pandemia”.

L’orientamento all’economia e alla finanza è un tema importante per crescere cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri e delle opportunità che l’economia del futuro riserva loro. La pandemia e la chiusura hanno evidenziato la necessità di progettare e proporre modalità di insegnamento nuove e messo in luce come l’educazione dei ragazzi sia il frutto di una collaborazione fra soggetti diversi, in primis scuola e genitori.

Il talk ha riunito rappresentanti del mondo delle Istituzioni, dell’università, dell’impresa, della finanza, della cultura e del sociale, della famiglia. Tra i partecipanti Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano, Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia, Olimpia Di Venuta, Head of Internal Communication & Employee Engagement Mediobanca, Alberto Pellai, Medico e Psicoterapeuta, Sabrina Greco, Sociologa e Ricercatrice Invalsi, Amy Signorini, Pan-European Account Director e Co-Lead Diversity & Inclusion di Intel, Patrizio Cossa, Scrittore e ideatore del progetto “Bar Papà. Storie maschie corrette al latte”, Fabiola Bertinotti, Fondatrice di FAB Communication, Esperta in Reputation Economy e Scrittrice.

Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano: "L'educazione finanziaria è fondamentale per i cittadini per essere consapevoli dei propri diritti, dei propri doveri e delle opportunità che l'economia del futuro riserverà loro. Le competenze digitale sono imprescindibili ed essenziali per il futuro dei ragazzi e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Lavoriamo, in oltre, per aumentare l'empowement delle ragazze perchè lo stereotipo che il mondo della finanza sia ambito solo maschile va superato".

Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia: “L’emergenza che stiamo vivendo ci ha spinto a interrogarci su come potevamo continuare a rimanere accanto agli studenti anche in questa fase di incertezza e sulle nuove modalità di insegnamento, per questo come Junior Achievement Italia abbiamo deciso di rafforzare la nostra offerta didattica digitale mettendo a disposizione di insegnanti e studenti kit e piattaforme per svolgere le lezioni anche a distanza, così da garantire continuità e una proposta formativa di elevata qualità. Ancora di più oggi, in un momento così delicato, crediamo sia importante continuare a dotare gli studenti degli strumenti per affrontare le sfide sempre più complesse della nostra società.

Mediobanca è stato, per noi, un partner startegico essenziale che ci ha permesso di portare questo progetto di educazione finanziaria consapevole in molteplici fragili ambiti e contesti sociali".

La nostra collaborazione con JA inizia nel 2003 con un prestito di volontari per portare nelle scuole i rudimenti della finanza- spiega Olimpia Di Venuta, Head of Internal Communication & Employee Engagement Mediobanca- "Da quel momento abbiamo voluto fare di più per i ragazzi che rappresentano e sono il nostro più certo futuro. Il nostro sostegno a Crescere che impresa! deriva dalla forte volontà di offrire un contributo alle scuole presenti nelle comunità locali dove JA opera, mettendo a disposizione materiali didattici innovativi e supportando lo sviluppo dell’alfabetizzazione finanziaria nel mondo della scuola, grazie anche alla digitalizzazione degli strumenti. Ci siamo rivolti allla fascia pre-adolescenziale dei ragazzi poichè è la fase in cui cominciano, per la prima volta, a compiere scelte importanti per l’orientamento del proprio futuro e il momento il cui incominciano ad utilizzare il denaro. E' giusto che possano farlo in maniera consapevole in questo contesto sempre più globale e complesso. Devono essere in grado di conoscere e riconoscere i rischi e le opportunità che li aspettano nel mondo. Per questo vogliamo che diventino imprenditori consapevoli della propria vita: consapevoli di se stessi, perseveranti di fronte alle difficoltà e curiosi, dote fondamentale in una realtà così complessa per scoprire nuove soluzioni”.

Un’indagine commissionata dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin) rivela che il 63% degli intervistati con un basso livello di cultura finanziaria dichiara di arrivare con difficoltà alla fine del mese contro il 43,8% di coloro che sostengono di possedere elevate conoscenze finanziarie. In generale, l’indagine conferma il basso livello di alfabetizzazione degli italiani: il 29%, meno di un terzo,  conosce i concetti base della finanza (tasso d’interesse semplice, tasso d’interesse composto, relazione rischio-rendimento). 

Ma soprattutto emerge, dalla ricerca del Comitato Endifin e dal Talk di oggi “Crescere che impresa!”, come disporre di solide conoscenze finanziarie possa realmente fare la differenza. Perchè solo diventano imprenditori consapevoli della propria vita si potrà conoscere realmente i propri diritti, i propri doveri e le opportunità dell'economia del futuro.