Economia
Messina, Descalzi e Starace i manager con la migliore reputazione in Italia
La classifica annuale di Reputation Science fotografa i nuovi trend: il tema ESG si conferma tra i più importanti e seguiti nella comunicazione dei top manager
I top manager sempre più centrali nella comunicazione dell'azienda
Nel 2022 cresce la rilevanza mediatica dei top manager. Nell’ultimo anno, i media hanno riservato ai top manager italiani un’attenzione senza precedenti: i principali 150 executive del nostro Paese sono stati menzionati in Rete 252 mila volte. Nel 2021, i contenuti online erano stati 152 mila, mentre l’anno precedente – quello caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 – il totale si era fermato a 115 mila. A rilevarlo è Reputation Science, società leader nella gestione della reputazione di aziende, manager e istituzioni, che cura l’osservatorio permanente Top Manager Reputation. Un ritmo di crescita importante: +32% tra il 2020 e il 2021 e +66% negli ultimi dodici mesi.
Sintomo della rilevanza politica che i top manager hanno assunto nel nostro Paese. Agli executive moderni è richiesto un compito in prima persona, molto più attivo rispetto al passato e su più fronti, da quello aziendale a quello sociale. Siamo in uno stadio evolutivo della comunicazione, bisogna creare cultura, ma spesso manca un lavoro profondo e strutturato. La comunicazione è un asset vero e proprio, e la reputazione è duale. Vi sono due poli, il brand e il CEO che opera da ambassador. Al giorno d’oggi, la comunicazione di un’azienda, tramite un suo manager, governa la percezione pubblica dell’azienda stessa. Molti manager hanno già abbracciato questa prospettiva, altri inseguono.
I dati del 2022 mettono in luce questo nuovo ruolo sociale dei top manager. Quasi un contenuto su due (46%) è infatti riferito alla sfera della Leadership: in un contesto di crisi, il Paese ha guardato a loro in cerca di una guida. Segnale di come i leader d’azienda siano sempre più integrati nel dibattito pubblico, non solo in quello economico. Soprattutto in momenti di crisi in cui gli altri punti di riferimento vacillano. Si prendano ad esempio gli avvicendamenti al vertice di aziende strategiche, così come il ruolo giocato nei rapporti con la Russia dai protagonisti del settore energia.
Il tema ESG si conferma uno degli asset portanti della comunicazione dei top manager. Fare impresa, anche in Italia, significa così prestare attenzione sia al benessere interno che a quello esterno, cercando di avere un impatto positivo anche sulla società che ci circonda. Valgono il 19% del totale le Performance aziendali. Una dimensione che oscilla a seconda del periodo dell’anno, incontrando i propri picchi di attenzione in prossimità della pubblicazione delle trimestrali. Residuale il racconto della storia personale degli executive (4%): un asset che pochi riescono a sfruttare generando effetti positivi.