Economia
Moda, l'autunno gela il fast fashion: conti in calo per il big svedese H&M
Gelata sui consumi già in estate, con l'aumento dei tassi i mesi più freddi rischiano di affossare le vendite. Le stime degli analisti
Abbigliamento, allarme vendite in autunno: ecco i marchi che sentiranno di più la crisi
Dopo un'estate con il segno meno per i marchi di moda di fascia medio-bassa, si preannuncia un autunno ancora più complicato. La gelata sui consumi si è iniziata a sentire già nei mesi più caldi dell'anno e ora che si avvicina il freddo, complici anche i tassi d’interesse dell'Eurozona ai massimi di sempre, l'inflazione in salita e gli stipendi fermi, gli analisti sono preoccupati. I timori maggiori - si legge su Repubblica - riguardano marchi come Inditex e della sua Zara, H&m, Primark, Next e l'italiana Ovs. Certo non tutti saranno toccati allo stesso modo, molto dipenderà dalla forza attrattiva del prodotto e dalla capacità di intercettare i bisogni dei clienti, ma la prudenza è d’obbligo.
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Di sicuro - prosegue Repubblica - Inditex, e quella che finora ha risposto meglio, riuscendo ad alzare i prezzi e allungando le distanze rispetto ai concorrenti. Il fanalino di coda è invece H&m, che venerdì 15 ha riportato risultati tra giugno e agosto inferiori alle attese, con ricavi sostanzialmente stabili a parità di cambi (ma del 6% grazie all'effetto favorevole delle valute). E mentre il colosso svedese che controlla anche brand di fascia più alta come Cos restava fermo, gli esperti di Bernstein fanno notare che nello stesso periodo il leader spagnolo a parità di cambi cresceva del 16,6%, Primark del 8% e Next del 7%. Ma a soffrire adesso è anche l'online, preoccupa la situazione in vista dell'autunno.