Mozzarella di Bufala Dop, nel 2015 export cresce del 36,7%
Tutti col segno "più" i dati 2015 del Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop. L'export registra un incremento del 36,7% sul 2014 con una quota che oggi è il 31,4% della produzione Dop. Fanno da traino Paesi come Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti e si registrano l'aumento nelle nazioni dell'Est Europa (Polonia, Bulgaria, Romania e Grecia), il +28% nei Paesi Bassi nell'ultimo triennio e l'interesse dei nuovi mercati come Cina, Libano, Singapore, Kuwait, Cile e Perù. A muovere la filiera sono quindicimila addetti, nei caseifici associati oltre tremila dipendenti, la maggior parte di giovane età: il 34% degli occupati ha meno di 32 anni, l'86% è under 50. I dati sono stati presentati dal Consorzio di tutela al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli. Ad aprire i lavori Roberto Scoles, vice presidente del Circolo, Franco Alfieri, consigliere delegato all'Agricoltura alla caccia e alla pesca della Regione Campania e Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela. Il direttore del Consorzio Pier Maria Saccani ha poi introdotto il neo costituito Comitato Scientifico, che ha l'obiettivo di operare in sinergia con il mondo accademico, condizione indispensabile per la crescita dell'intero settore. Nel Comitato siedono Gaetano Manfredi, Rettore dell'Università di Napoli Federico II e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, Paolo De Castro - già ministro dell'Agricoltura, parlamentare europeo, dal 2009 al 2014 presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale - e Germano Mucchetti, professore ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Parma. Introducendo il Comitato, Saccani ha dichiarato che "il forte interesse da parte dei giovani verso il settore impone al Consorzio un investimento in ricerca e sviluppo" e i vertici del Consorzio hanno sottolineato la crescita del comparto che "ha superato le 41 mila tonnellate, dato che risulta ancor più rilevante se si considera che negli ultimi 15 anni la produzione è cresciuta del 130%". Per Paolo De Castro "le potenzialità del settore sono enormi, ora bisogna coniugare qualità con organizzazione. Cresceremo se saremo capaci di far rispettare le regole". Infine, Franco Alfieri ha evidenziato come quello del Consorzio sia un modello da seguire. "La crescita è stata notevole nonostante le bordate mediatiche, si sta facendo tantissimo sotto molti punti di vista. Come regione saremo attenti ad accompagnare il settore con azioni concrete: ammodernamento delle aziende ma anche attenzione alla salute degli animali".