Economia

Mps, deleghe ritirate a Bastianini (pronto alla causa). Lovaglio già cooptato

di Andrea Deugeni

Il Cda del Montepaschi, iniziato stamattina alle 10, ha sfiduciato il Ceo Bastianini. Le deleghe verranno affidate a Lovaglio, ma per la nomina serve ok Bce

Il Tesoro imprime discontinuità alla guida di Mps in vista dell'aumento di capitale

In Mps arriva la seconda sfiducia, dopo quella in Carige durante l'era Malacalza, per Guido Bastianini. Nonostante i buoni risultati di bilancio (il banchiere ha riportato Rocca Salimbeni in utile per 310 milioni di euro, il miglior risultato degli ultimi sei anni e che ha battuto il consensus degli analisti), il consiglio di amministrazione (iniziato questa mattina, circa alle 10) della banca toscana controllata dal Tesoro con il 64,2% ha ritirato le deleghe all'amministratore delegato, che era arrivato su indicazione del M5S a Siena a maggio 2020. Una decisione assunta all'unanimità

La sfiducia a Bastianini (non presente in Cda, secondo quanto riportato dall'Ansa, per un funerale) che si prepara a far causa al gruppo (da qui secondo alcune fonti il motivo delle mancate dimissioni, perché altrimenti il top manager avrebbe confermato l'impianto delle critiche mosse dal Mef) apre la strada alla nomina ad amministratore delegato di Luigi Lovaglio, banchiere di lungo corso con una carriera tutta interna a UniCredit, di cui ha guidato la controllata polacca Bank Pekao, per poi approdare alla testa del Creval, di cui ha curato con successo aumento di capitale e ristrutturazione fino all'Opa dei francesi del Credit Agricole

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Lovaglio è stato già cooptato nel board, ma la nomina ad amministratore delegato arriverà fra qualche giorno, quando cioè arriverà il disco verde della Bce sotto il cui vaglio deve passare l'incarico. A Piazza Affari, il titolo ha chiuso la seduta in terreno positivo guadagnando lo 0,54% a 0,93 euro. 

Il Cda del Monte dei Paschi ha deciso "la revoca, con decorrenza immediata" di Bastianini, quale direttore generale e amministratore delegato", si legge in un comunicato di Rocca Salimbeni. Il cda presieduto da Patrizia Grieco "è giunto all'unanimità alla conclusione che Luigi Lovaglio, in virtù della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo più idoneo a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e girettore generale della banca".

(Segue...)