Economia
Mps, crollo in borsa sui rumors di uno slittamento dell'ok al piano
Montepaschi bersagliata dalle vendite a Piazza Affari dopo le indiscrezioni che parlano di uno slittamento del piano industriale
Mps (chiusura a 0,187 euro, in calo del 6,4%) rompe il supporto di 0,2 euro e si lascia andare alle vendite: l'incertezza sulla cessione dei Npl e sull'aumento di capitale e' tanta, e piu' il titolo scende piu' il rischio di esecuzione aumenta. Dalle dimissioni dell'ex amministratore delegato Fabrizio Viola (8 settembre a mercati chiusi) il titolo ha perso circa il 25%: il cambio di Ceo ha fatto crescere l'incertezza in quanto ha messo in dubbio la tabella di marcia di Mps per la dismissione dei Non performing loan. In un contesto molto difficile per l'azione la rottura della soglia tecnica degli 0,20 euro "ha innescato nuove vendite", segnala un gestore. Icbpi sottolinea che "secondo fonti di stampa l'approvazione del nuovo piano industriale di Banca Mps dovrebbe subire uno slittamento, rispetto alla data di fine mese fissata dal precedente amministratore delegato Viola". Per gli esperti questo newsflow non rappresenta "una sorpresa".
Tuttavia, spiega la casa d'affari "la soluzione dei problemi di Monte Paschi sul fronte dello smaltimento delle sofferenze resta comunque fonte di preoccupazione a livello di intero sistema bancario domestico, come ha messo in luce anche l'analisi di Fitch". Un gestore sottolinea proprio come "l'analisi di ieri di Fitch abbia riportato l'attenzione sul tema degli Npl delle banche italiane". Fitch ha ricordato le parole della Bce, per cui le banche con alti livelli di Npl devono avere target realistici e ambiziosi per ridurli, dato che un atteggiamento attendista non risolvera' la questione. Fitch ha espresso diversi giudizi negativi sul rating di alcune banche italiane nel 2016 a causa della bassa qualita' degli asset in portafoglio. L'outlook negativo riflette la possibilita' di un downgrade, a meno che gli istituti non facciano passi avanti concreti per ridurre la loro esposizione agli Npl. In generale qualche analista cita "l'elevato rischio di esecuzione" che caratterizza il piano di smaltimento dei Non performing loan e l'aumento di capitale di Mps
. Piu' il titolo scende facendo diminuire la capitalizzazione di mercato, piu' il rischio di esecuzione diventa elevato. Intanto, Marco Morelli, il nuovo Ceo di Mps, in un video inviato nel circuito intranet ieri sera a tutti i dipendenti del gruppo ha spiegato di aver accettato l'incarico "consapevole che, superato questo difficile momento, nel futuro della banca ci sono grosse opportunita'". "La prima priorita' - ha detto - e' il rafforzamento patrimoniale e la messa in sicurezza, poiche' queste sono le basi su cui lavorare al nostro piano industriale e continuare a consolidare un modello di banca sostenibile e competitiva".
"La banca sta attraversando un momento complesso - continua Marco Morelli, che oggi si insedia ufficialmente a Rocca Salimbeni -. Il sistema bancario italiano e' chiamato a profonde trasformazioni. Nel mondo il modello di lavorazione delle banche sta cambiando con modi nuovi di servire i clienti". "In questo scenario sono stato chiamato ad assumere la guida del gruppo", prosegue l'ad che ricorda di tornare a Siena dopo sette anni. "Sono gia' a lavoro sui principali ambiti operativi e strategici del piano - aggiunge -. Saro' a Siena per mettermi a lavoro insieme a tutti voi ed e' mia intenzione tenervi informati su quelli che sono i passi importanti del percorso che faremo". "Il mio messaggio, al di la' delle parole di pragmatica, e' semplice: lavoriamo insieme e pensiamo ai nostri clienti e vedrete che riusciremo a fare nella maniera giusta quello che il momento attuale richiede. Buon lavoro a tutti, ci vediamo presto" conclude l'amministratore delegato.