Economia

Mps, intesa sul piano entro aprile. Stato nel capitale a giugno. Rumors

Lo Stato avrà oltre il 70% del capitale del Montepaschi

Si va delineando l'agenda per il salvataggio del Montepaschi. Ieri in consiglio si sarebbero effettuati gli ultimi adempimenti in vista dell'assemblea del 12 aprile che resta il primo passo. Nel frattempo, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, proseguono le trattative sul fronte più caldo, quello che vede coinvolta la Commissione Ue e la banca rappresentata dal Tesoro.

Tra Siena, Roma e Bruxelles si punta a chiudere intorno a Pasqua o comunque entro la fine di aprile. In modo da poter provvedere con l'ingresso dello Stato: basterà una legge e non servirà una nuova assemblea, e cosi' per la meta' di giugno si prevede che il nuovo assetto azionario possa prendere forma, con gli attuali soci marginalizzati intorno al 3% del capitale, lo Stato ben oltre il 70% e il resto ai bondholder. A quel punto, spiega il quotidiano, una nuova assemblea dovrebbe sancire la riduzione e il ricambio di buona parte del board, nonche' approvare le modifiche statutarie necessarie.

A seguire, la road map impostata dalla banca precederebbe con la cessione degli Npl. Mentre con l'advisor Kpmg si prosegue alla segmentazione del portafoglio, il vertice insieme agli advisor Mediobanca e Lazard sta mettendo a punto lo schema per la cessione. Unicredit resta un benchmark per le modalità ma non per i prezzi, troppo bassi, e quindi si privilegerebbe una cessione in blocco seppur divisa in tranche. Anche se qui restano un paio di incognite da chiarire nelle prossime settimane: l'esito dell'ispezione della Bce sui crediti chiusa nei giorni scorsi e una visione condivisa sulle perdite probabili legate alla svalutazione degli Npl.