Economia

Mps, l'ipotesi di cedere ad ottobre l'8%. Advisor già mobilitati: si accelera

di Redazione Economia

Al Mef si fanno le previsioni per valutare l'assorbimento della quota sul mercato. Solo successivamente avverrà la cessione definitiva ad un partner

Mps, il governo vuole fare cassa subito. Cambia la startegia sulla banca di Siena

Il Tesoro potrebbe cedere l'8% di Mps entro ottobre, questa è l'ultima idea del Mef che affronta una fase cruciale per i conti pubblici del Paese. Le previsioni di spesa, contenute nella Nadef che sarà presentata oggi, impongono un'accelerata. Il governo Meloni è alla disperata ricerca di fondi per finanziare la manovra e potrebbe decidere di cedere subito una quota della banca di Siena. Il ministro Giorgetti - si legge su Il Messaggero - sta compiendo l'esame delle proiezioni di andamento del titolo in modo da avere un quadro complessivo su come muoversi. Il Tesoro attualmente detiene il 64% dell'istituto bancario e valuta le possibili ricadute sul titolo. Le analisi indicano che una quota sotto il 10% potrebbe essere assorbita senza turbolenze dai mercati.

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L'operazione - prosegue Il Messaggero - potrebbe avvenire già nella prima decade di ottobre, in netto anticipo rispetto alle previsioni e coerentemente con quanto ha sempre dichiarato Giorgetti: "Su Mps non ci faremo dettare i tempi da nessuno, tanto meno dalla fretta". Una posizione più cauta rispetto a quella di Forza Italia che spinge per "accelerare sulla vendita". Il Mef avrebbe anche già individuato l'advisor che sarebbe Equita sim: una società di consulenza milanese che conosce bene la realtà di Siena. Solo successivamente si passerebbe alla ricerca di un partner per l'uscita definitiva. Sul tavolo restano sempre le due opzioni più accreditate per il matrimonio: Unicredit e Bpm, anche se entrambe smentiscono.