Economia
Mps, Sileoni: "Da dipendenti sacrifici per oltre 100 milioni"
Le parole del segretario generale della Fabi
"Gli attuali dipendenti del Monte dei Paschi di Siena hanno lasciato alla propria banca, fino a oggi, oltre 100 milioni di euro fra giornate di solidarietà e congelamento di alcune voci del tfr. È arrivata finalmente l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati, che si ritorni alla normalità e alla stabilità". Sono le parole del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Class Cnbc. Sileoni ha aggiunto: "Se Unicredit porterà a termine positivamente l’operazione con Mps, perché credo che non sia affatto scontato l’esito finale, si dovrà arrivare presto all’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi tra i dipendenti dei due gruppi bancari".
Sileoni ha espresso la convinzione che, "un secondo dopo le elezioni politiche del 3-4 ottobre, molti degli attuali rappresentanti dei partiti che utilizzano l’argomento Mps solo per cercare consensi e voti, spariranno d’incanto e rimarranno solo i più seri. E, come al solito, il compito e la responsabilità di garantire risultati concreti alle lavoratrici e ai lavoratori spetterà al sindacato".
"Se nel sindacato senese c’è qualcuno che pensa di poter dettare comportamenti e regole anche verso altre organizzazioni commetterà un grossolano errore - continua - questa situazione va gestita nel rispetto reciproco mettendo da parte condizionamenti politici e soprattutto l’idea di poter decidere per altri. Qualcuno vuol far passare Unicredit come quella che vuole approfittarsi della cessione da parte dello Stato di Mps. Io credo che sia esattamente il contrario: a Siena c’è da mantenere lo storico marchio, c’è da garantire un presente e un futuro sereno a 21 mila dipendenti e alle loro famiglie, c’è da confermare la volontà degli esodi e dei prepensionamenti (al primo licenziamento bloccheremo il settore), c’è da rispettare e mantenere la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori di Siena. E una eventuale integrazione con Unicredit dovrà mettere insieme tutti questi aspetti".