Economia
Elon Musk lancia i robotaxi a guida autonoma: "Gli uomini mai più al volante"
Appena dopo l’annuncio, le azioni di Tesla sono aumentate di oltre il 3%. Il tycoon garantisce: "Sul mercato già il prossimo agosto"
Elon Musk annuncia: l'8 agosto arrivano i robotaxi a guida autonoma di Tesla
"Tesla Robotaxi sarà svelato l'8 agosto". Con questo post molto sintetico su X, di cui è peraltro proprietario, l'amministratore delegato di Tesla Elon Musk ha annunciato l'imminente del nuovo avveneristico progetto. Musk aveva dichiarato già in passato che Tesla realizzerà un'auto senza comandi per l'uso umano. In passato ha anche affermato che le auto Tesla dotate di capacità di guida autonoma completa diventeranno gradualmente sempre più performanti grazie agli aggiornamenti del software.
I modelli Tesla con FSD (Full Self-Driving) "saranno sovrumani a tal punto che sembrerà strano in futuro che gli esseri umani guidino automobili, anche se esausti e ubriachi!", aveva scritto Musk sempre in un post su X lo scorso marzo. Come riporta Repubblica, appena dopo l’annuncio, le azioni di Tesla sono aumentate di oltre il 3% nelle transazioni aftermarke.
Cinque anni fa, nell'aprile 2019, Tesla aveva dichiarato che avrebbe iniziato a utilizzare i robotaxi entro il 2020. L'azienda aveva previsto che le auto autonome sarebbero durate 11 anni e avrebbero percorso 1 milione di chilometri, facendo guadagnare all'azienda e agli operatori 30.000 dollari all'anno. Musk ha anche riconosciuto che le sue previsioni possono essere sbagliate, a volte anche di molto.
Ma ora si fa sul serio come dimostra anche l'annuncio di una data specifica per il lancio dei robotaxi di Tesla. Come spiega la Cnn, attualmente, la capacità di guida autonoma completa può essere acquistata con una nuova Tesla Model 3, ad esempio, con un supplemento di 12.000 dollari rispetto al prezzo di acquisto di circa 40.000 dollari. Può anche essere acquistata in abbonamento per un massimo di 199 dollari al mese, a seconda dell'allestimento originale dell'auto.
Diverse aziende, tra cui Waymo, una filiale di Alphabet, società madre di Google, e Cruise, filiale di GM, stanno lavorando a servizi di ride-sharing autonomi. Non mancano ancora alcune perplessità, con la sicurezza che deve ancora essere perfezionata. Qualche esempio? Cruise ha sospeso i suoi test dopo che una delle sue auto a guida autonoma ha investito e trascinato un pedone. Di recente Waymo ha dovuto richiamare le proprie auto dopo che due di esse hanno urtato lo stesso carro attrezzi a pochi minuti di distanza l'una dall'altra.