Economia
Mutui, inversione di tendenza: le banche puntano sul taglio dei tassi
Quel che si nota è comunque una forte ripresa delle richieste di mutui dopo il crollo del 2023
Mutui, inversione di tendenza: le banche puntano sul taglio dei tassi
Cambio di rotta per i mutui. Quello che si è chiuso è stato un anno complicato, a causa dell’incertezza della situazione economica, che ha indotto molte famiglie a rimandare la richiesta di un mutuo per acquistare casa. Nell'attuale contesto economico, con l'inizio del nuovo anno, il settore si prepara a vivere un periodo di notevoli trasformazioni. A cominciare dal valore dell’indice Irs, parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso, che ha iniziato a diminuire di 50 punti base circa e si prevede che influenzi positivamente i prezzi dei mutui nel mese di gennaio.
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Anche l'Euribor nell'ultimo mese è calato di qualche centesimo ma il segnale è chiaro: il mercato comincia a posizionarsi in vista del taglio dei tassi da parte della BCE. Le promozioni di queste settimane e la riduzione dell'IRS suggeriscono un contesto favorevole per chi sta valutando l'acquisto o la surroga di un mutuo. Infatti la quota delle surroghe, in questo scorcio di Gennaio è cresciuta notevolmente sino a oltre il 35% delle finalità per le quali si fa richiesta di mutuo. Nel quarto trimestre del 2023 e in queste prime settimane del nuovo anno crescono anche le richieste di mutuo da parte degli under 36, oramai oltre al 40% del totale, grazie al Fondo di Garanzia prima casa con le agevolazioni riservate agli under 36.
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Nello specifico occorre avere un ISEE che non superi i 40.000 euro e richiedere un mutuo superiore all’80% dell’immobile, ivi compresi gli oneri accessori, mentre la misura massima della garanzia rilasciata dal Fondo garanzia prima casa viene elevata all'80% della quota capitale. Quasi il 90% dei richiedenti ha un contratto a tempo indeterminato mentre il 40% circa arriva da una situazione pregressa di affitto. Ad ogni modo capita anche che i genitori decidono di voler aiutare i propri figli per comprare casa e lo fanno di solito in due modi: o donando direttamente nelle mani del figlio il denaro che serve a pagare il prezzo della casa o pagando, in tutto o in parte, il prezzo della stessa. Quel che si nota è comunque una forte ripresa delle richieste di mutui dopo il crollo del 2023.
Uno stimolo ulteriore alle richieste di mutuo ma ancor più di surroga, per le abitazioni in classe energetica A e B arriva dai mutui green, offerti a tassi di interesse inferiori rispetto a un mutuo tradizionale, con spread più contenuti e in generale a condizioni più vantaggiose: dagli interessi zero sulle prime rate, alla polizza assicurativa obbligatoria a carico della banca, dal taglio delle spese, ai servizi esclusivi di consulenza. Il potenziale risparmio è notevole anche per chi ha un mutuo a tasso variabile di recente sottoscrizione.
Una casa ecosostenibile è il sogno di chi compra un immobile o si adopera con una ristrutturazione per migliorarne l’efficienza, alla ricerca di comodità e per usufruire del risparmio energetico. Questa ripresa sarà quindi sostenuta anche dalla crescente sensibilità della domanda e dell'offerta delle soluzioni che riducono l'impatto ambientale. Tra l'altro, un'indagine di Facile.it rivela che che lo scorso anno i mutui green rappresentavano il 7,2% delle richieste totali sulla prima casa; inoltre a gennaio 2024 le surroghe dei mutui green consentono di abbattere le rate fino al 25%. I tassi su questo genere di mutuo partono infatti dal 2,45%, con un valore del 3,10% per le surroghe ordinarie. Nel 2023 il 44% circa di chi ha chiesto un mutuo è coniugato, il 43% è single, l'8% è divorziato (fonte Mutui,it).