Economia
Newlat, Polenghi si mangia il pane inglese: offerta per il marchio Hovis
Le mosse estere della famiglia Mastrolia
Messo a segno il dossier Centrale del Latte, Newlat Food, il gruppo controllato dalla famiglia Mastrolia e famoso per i marchi Polenghi e Delverde, lancia un’offerta non vincolante sulla britannica Hovis, storico marchio del bakery nel Regno Unito, volta all'acquisizione della totalità delle sue azioni, nell'ambito di un'asta competitiva non esclusiva.
Il management di Newlat Food sottolinea che "l'acquisizione di Hovis, marchio ultracentenario e di grande tradizione e riconoscibilità, consentirebbe a Newlat Food di anticipare di 24 mesi due importanti obiettivi previsti dal piano di crescita proposto agli investitori in fase di Ipo: raggiungere un fatturato consolidato di circa un miliardo di euro e diventare uno dei piu' importanti operatori del settore food in Europa , con una consistente quota di mercato in Italia, Germania e Regno Unito".
La struttura produttiva e distributiva di Hovis offrirebbe, inoltre, la possibilita' di "beneficiare di numerose sinergie e di implementare una virtuosa attivita' di cross-selling". Al momento infatti, il gruppo dei Mastrolia che nel secondo sempre dello scorso anno anno si è quotata in Borsa, ha un posizionamento nel mercato domestico, un focus rilevante sul mercato tedesco dov’è il primo produttore di pasta detenendo i primi due marchi (Birkel e Drei Glocken) per quote, ed una importante presenza in 60 Paesi, attivo principalmente nei settori pasta, lattiero caseari, prodotti da forno e prodotti speciali, in particolare healt&wellness, glutei free e baby food.
La mossa di mercato, ora in attesa di un riscontro da parte degli azionisti di Hovis, per ora non scalda il titolo a Piazza Affari, dove il gruppo reggiano si muove con un rialzo dello 0,4% a 5,07 euro ad azione. Basso anche il ritmo degli scambi con 5.500 pezzi scambiati di mano contro una media di 23mila a seduta nell'ultimo mese. In base alle indiscrezioni anticipate da Sky News Uk, si tratterebbe di un'acquisizione da 100 milioni di sterline (ma per ora l'azienda italiana non ha dato informazioni sull'ammontare della cifra).