Economia
Nexi, utile ante imposte 2020 pari a €601,4mln +2,5% a/a
Solida performance finanziaria del gruppo Nexi nonostante gli impatti del Covid-19
Nexi, EBITDA 2020 pari a €601,4mln +2,5% rispetto a 2019
Nel 2020, il Gruppo Nexi ha registrato una solida performance finanziaria nonostante il Covid-19 con un EBITDA pari a € 601,4 milioni, in aumento del 2.5% a/a. L’EBITDA Margin nel 2020 è stato pari al 58%, in crescita di 3 p.p. rispetto al livello registrato nello stesso periodo dello scorso anno, anche grazie al piano di contenimento costi implementato pari a € 100+ milioni. In particolare, nel quarto trimestre 2020 il Gruppo Nexi ha registrato un EBITDA pari a € 172,5 milioni, +8,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel 2020, i Ricavi sono pari a € 1.043,9 milioni, in riduzione del 2,8% a/a. Nel quarto trimestre 2020, i ricavi del Gruppo sono stati impattati dalla seconda ondata del Covid-19 e si sono attestati a € 290,3 milioni (-0,7% a/a).
“L’anno appena chiuso è stato inevitabilmente caratterizzato dall’emergenza sanitaria scaturita dalla pandemia di Covid-19 e dai suoi impatti su società ed economia”. Ha commentato Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi. “Nel nostro ruolo di Paytech leader in Italia abbiamo fin da subito assicurato il perfetto funzionamento di tutti i sistemi di pagamento, ancora più fondamentali per cittadini ed imprese a fronte dell’emergenza, e il massimo livello di servizio per le Banche partner e i clienti finali, garantendo sempre al contempo la salute e la sicurezza delle nostre persone. In questo contesto, segnato dal Covid-19, la nostra performance finanziaria è stata particolarmente solida e superiore all’Ambition dichiarata a luglio, nonostante l’arrivo non previsto della seconda ondata della pandemia. Siamo riusciti a far crescere la redditività e a sostenere gli investimenti grazie ad un forte impegno sul fronte dei costi e dell’efficiente utilizzo delle risorse, con ricavi vicino al 2019. Nel corso dell’anno abbiamo osservato chiari segnali di un’accelerazione dell’utilizzo dei pagamenti digitali, segnali che crediamo possano diventare ancora più visibili ed importanti con la progressiva uscita dall’emergenza Covid, che tutti auspichiamo avvenga già nei prossimi pochi mesi. Infine, nel 2020 abbiamo avviato con forza una nuova fase di crescita e di trasformazione di Nexi nella PayTech leader anche in Europa, grazie alle annunciate combinazioni con Sia e con Nets; operazioni, che prevediamo di completare secondo i piani nei prossimi mesi, che ci consentiranno di avere la scala, le risorse e le competenze necessarie per proseguire il nostro percorso di crescita e di innovazione come partner di riferimento anche a livello internazionale per cittadini, imprese, banche ed istituzioni”.
In seguito al rapido recupero dei volumi registrato nel precedente trimestre, dopo la prima ondata del Covid-19, il quarto trimestre dell’anno è stato caratterizzato da un rallentamento dei volumi complessivi a partire da Ottobre dovuto dalla seconda ondata della pandemia e delle progressive restrizioni introdotte a livello nazionale e internazionale. Come già rilevato, rispetto alla primavera, la gestione di questa seconda fase è stata caratterizzata da misure restrittive più mirate dal punto di vista geografico - essendo limitate solo ad alcune aree maggiormente impattate dall’emergenza sanitaria - e più ridotte in termini di perimetro di attività coinvolte al fine di limitare, quanto più possibile, gli impatti sul fronte sociale ed economico del Paese. Nel 2021 fin dall’inizio del mese di Gennaio, con l’allentarsi delle misure restrittive, si sono registrati già i primi segnali di un recupero dei volumi. Nelle ultime settimane, inoltre, il valore delle transazioni acquiring su carte italiane è tornato a crescere, a conferma dei segnali di accelerazione dei pagamenti digitali nel Paese. Il valore delle transazioni (acquiring + issuing) è stato pari a € 417 miliardi, -11,4% a/a, nel 2020 e pari a € 113 miliardi, -8,6% a/a, nel quarto trimestre.
La performance dell’anno risente in particolar modo del forte impatto negativo registrato nei mesi di Marzo e Aprile, durante il picco dell’emergenza sanitaria, e della performance del settore turismo e ristorazione in forte sofferenza durante l’intero anno. La performance dell’e-commerce ha registrato una forte crescita a/a del valore delle transazioni gestite, pari a +37% a/a nel 2020 e +42% a/a nel quarto trimestre 2020, al netto dei settori di consumi ad alto impatto (come ad esempio turismo e ristoranti)1 . Nel complesso l’e-commerce ha subito una riduzione meno significativa rispetto al canale fisico (-2.1% a/a valore delle transazioni).
Durante tutto l’anno si è evidenziato un crescente ricorso all’utilizzo di strumenti digitali da parte dei consumatori e delle imprese. Come Nexi abbiamo osservato chiari segnali di un’evoluzione del comportamento anche dei nostri clienti che hanno mostrato un maggiore ricorso all’utilizzo dei pagamenti digitali, particolarmente apprezzati in questa fase come strumenti per loro essenziali, semplici e sicuri, sia per i pagamenti fisici che online, e questo sicuramente anche grazie ai prodotti e ai servizi innovativi che abbiamo lanciato per garantirgli il massimo supporto anche in questo particolare contesto. Questi nuovi comportamenti, determinati sicuramente anche dal contesto specifico, hanno messo in evidenza dei chiari segnali di una possibile accelerazione dell’utilizzo degli strumenti di pagamento digitali, che con molta probabilità diventeranno ancora più evidenti e consistenti con il progressivo allentamento delle misure restrittive imposte per l’emergenza sanitaria e con l’auspicabile venir meno della pandemia.
Nel 2020, i Costi ammontano a € 442,5 milioni, in riduzione del 9,2% a/a. Tale riduzione è stata determinata dal continuo lavoro sull’efficienza e dall’implementazione del piano di contenimento costi ordinari, straordinari e investimenti pari a più di € 100 milioni annunciato il 12 Maggio 2020. Si ricorda che le azioni previste da tale piano sono state volte a mitigare l’impatto del Covid-19 sull’EBITDA e sul cash flow, prevedendo il contenimento di tutte le tipologie di costo e la ripianificazione di alcuni progetti e investimenti meno strategici. In particolare, l’obiettivo del piano è stato superato, nonostante siano stati registrati maggiori volumi di transazione rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nel corso del 2020 si conferma il forte focus sugli investimenti in tecnologia e innovazione, con Capex totali che si attestano a € 135 milioni, pari al 13% dei Ricavi. In particolare, € 35 milioni, pari al 3% dei Ricavi, sono relativi a iniziative e progetti di trasformazione e innovazione straordinaria (transformation capex) e € 100 milioni, pari all’10% dei Ricavi, sono relativi ad investimenti per la continua innovazione ordinaria di prodotti e servizi, per il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza e per acquisti di POS e ATM. I Transformation Capex ancora rimanenti ammontano a circa € 103 milioni da completarsi nei prossimi anni in aggiunta agli investimenti ordinari pari a circa l’8-10% dei Ricavi. Alla luce delle sinergie derivanti dalle operazioni straordinarie di M&A, è prevista una riduzione di ~€ 40 milioni di Transformation Capex, che determinerebbe dunque un ammontare rimanente pari a € 63 milioni.
Ammortamenti e Svalutazioni, escludendo i contratti con la clientela (“Customer Contracts”), nel 2020 ammontano a € 144,8 milioni, in aumento del 19,7% a/a per i significativi investimenti in software e sviluppi tecnologici effettuati negli ultimi tre anni e finalizzati alla trasformazione digitale del Gruppo.
Gli Interessi normalizzati ammontano a € 76,9 milioni nel 2020. Si ricorda che il dato contabile pari a € 65,3 milioni ha registrato un calo significativo (-59,1%) rispetto al 2019, sui cui avevano pesato gli oneri connessi alla struttura del debito in essere prima dell’avvio del processo di IPO e al suo successivo rifinanziamento.
I Costi di trasformazione, registrati sotto l’EBITDA, ammontano a 24,0 milioni nel 2020, in calo del 54% rispetto al 2019. Si ricorda che il dato manageriale pari a € 102,3 milioni include, tra le altre poste, gli oneri straordinari legati all’acquisizione del merchant book di ISP (pari a € 21,9 milioni) e alle operazioni con SIA e Nets (pari a € 15,7 milioni), oltre ai costi di IPO sostenuti dagli Sponsor (pari a € 17,4 milioni).
L’Utile di pertinenza del Gruppo Normalizzato è pari a € 245,8 milioni nel 2020, in calo del 3% a/a, riconducibile a maggiori ammortamenti e svalutazioni registrati nel 2020 (+19,7% a/a). Al 31 dicembre 2020 la Posizione Finanziaria Netta gestionale è pari a € 2.133 milioni e la posizione Finanziaria Netta/EBITDA è pari a 3,5x, in calo rispetto ai trimestri precedenti nonostante l’impatto del Covid-19. Si segnala che al netto dell’acquisizione del merchant book di ISP la PFN/EBITDA è pari a 2,5x, in calo rispetto al dato di fine 2019 pari a 2,9x.
Nonostante il 2020 sia stato un anno caratterizzato dalla pandemia da Covid-19, Nexi ha dimostrato una forte resilienza del modello di business e ha conseguito solidi risultati finanziari, superando quanto previsto nell’Ambition dichiarata durante i risultati del primo semestre, nonostante la non prevista seconda ondata.