Economia
Nft, metaverso, criptovalute e bitcon: quanto conviene investire nel virtuale
Il mercato della realtà virtuale e aumentata corre sempre di più, ma i consumatori restano cauti: quanto puntare davvero? Il punto
Investire nel metaverso e negli Nft conviene? Parola al mercato e ai consumatori
Metaverso, Nft, criptovalute e bitcoin: nel 2022 è ormai impossibile non fare i conti con queste nuove realtà virtuali. Dalla moda all’arte, dalla musica alla tecnologia: tantissimi settori sono sempre più attratti dal digitale, declinato però sotto forme innovative. Se da una parte le aziende ragionano sulle potenzialità dell’oggetto, per i consumatori è inevitabile chiedersi se conviene investire.
Dagli Nft, non Fungible Tokens, gettoni non fungibili, ovvero non duplicabili alla nascita di un mondo aumentato e virtuale denominato sotto l'etichetta di metaverso, quanto sarà sostenibile a livello economico? Per ora è difficile decretare successi o fallimenti: vi sono tante variabili da considerare, tra le quali il fattore sostenibilità ambientale e la segmentazione, sempre più di nicchia, del mercato.
Nonostante ciò, gli esperti provano a fare i primi bilanci. Ad esempio, gli analisti di Blackrock, in un documento citato da Repubblica e firmato da Nigel Bolton, Co-Chief Investment Officer di BlackRock Fundamental Equities, il metaverso ha tutte le potenzialità per rappresentare la prossima frontiera del mondo digitale. Un po' come l’Internet dei primi anni Novanta o lo smartphone dei primi anni 2000.
In modo particolare, secondo gli esperti, saranno le cuffie di realtà virtuale, gli occhiali di realtà aumentata e le potenti reti mobili 5G a favorire lo sviluppo e la diffusione di questo nuovo mondo soprattutto tra le generazioni più giovani. Ora lo schermo rappresenta un fattore limitante dell'esperienza virtuale, ma queste nuove tecnologie consentiranno di superarlo. Il salto nel metaverso avrà significative implicazioni per gli investitori. Le aziende tecnologiche, scrivono gli esperti nel documento firmato da Nigel Bolton, Co-Chief Investment Officer di BlackRock Fundamental Equities, così come i marchi di consumo e le società che operano nel marketing, sono focalizzate su un obiettivo chiave: il coinvolgimento.
Queste imprese infatti credono che la quantità di tempo che le persone trascorrono sui social media aumenterà nel metaverso, con importanti conseguenze a livello di ricavi per le aziende che vendono pubblicità e beni di consumo. Secondo una ricerca di Bloomberg, il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a circa 800 miliardi di dollari entro il 2025: ciò rappresenta una grande opportunità per il settore digitale, e per coloro che vi investono. Le quattro aree di sviluppo su cui puntare, hardware, software, cloud e infrastruttra, tengono conto di tutti questi fattori di intrattenimento.
Ma sul fronte dei consumatori? Secondo un sondaggio condotto da Klaviyo, piattaforma di marketing, citato da Pambianconews, il grande interesse verso Nft, bitcoin, metaverso e realtà virtuale potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia, e non niente di più. Un semplice clamore.
Andando a guardare il report riportato da Pambianconews, il 40% degli intervistati di età compresa tra i 18 ei 24 anni ha dichiarato di non comprendere il concetto di Nft, mentre un altro 32% di questi ha affermato che non prenderebbe mai in considerazione un investimento nei non fungible token. Guardando alle criptovalute, poi, continua Pambianco, solo il 18% ha affermato di aver compiuto investimenti, mentre il 39% ritiene che non ne valga la pena. La maggioranza rimane comunque cauta e tendenzialmente vaga, in quanto il 43% sostiene che sebbene potrebbe valere la pena investire, al momento non lo fa. Anche sul concetto di metaverso c'è confusione: quasi la metà ha ammesso di non sapere che cosa sia.
Sulla stessa scia anche un report di Cardify, società di analisi dei dati dei consumatori, riportato sempre da Pambianconews: anche in questo caso i consumatori non sembrano poi essere disposti ad investire, almeno per il momento, ingenti somme di denaro. Sarà un problema comunicativo o strutturale? Non ci resta che attendere.