Economia
Nomine, da Sace a Simest e da Sogei a Invitalia: in arrivo l'informata 5S-Pd

Il nuovo governo gallo-rosso si prepara a un'infornata di nomine. Spedito in Europa Paolo Gentiloni e completate le caselle ministeriali con consegna di deleghe a vice-ministri e a sottosegretari, per il secondo esecutivo Conte si apre il capitolo delle designazioni nelle partecipate pubbliche. Spoil system in cui giocoforza M5S e Pd diranno la loro.
Secondo quanto ricorda il quotidiano La Verità di Maurizio Belpietro, a brevissimo Cdp dovrà rimpiazzare il consigliere leghista Valentino Grant che ha fatto le valigie per l'Europarlamento. C'è poi da trovare il nuovo amministratore delegato di Sace dopo la ricerca del sostituto di Alessandro Decio è stata bloccata dalla diversità di vedute fra il vecchio inquilino del Tesoro Giovanni Tria e il deus ex machina di Cdp Fabrizio Palermo. Poi, scrive sempre La Verità, solo nelle partecipate pubbliche da qui all'inizio dell'estate del 2020 vanno indicati ben 114 manager pubblici. Dal cda dell'Inps, dove il presidente è il grillino Pasquale Tridico, fino agli amministratori delegati di Leonardo, Enel, Terna ed Eni.
Nel 2020 andranno in scadenza i consiglio di amministrzione del Cane a sei zampe e dell'azienda della difesa: mancano mesi, ma, si fa notare, a Roma già si parla da mesi dei rinnovi di Claudio Descalzi (salgono le quotazioni di Marco Alverà - dice La Verità -ora amministratore delegato di Snam dove però sta facendo molto bene; su Enel si punta alla riconferma di Francesco Starace) e Alessandro Profumo. Ma prima di questi due colossi, fra fine settembre e ottobre, ci sarà risolvere il nodo Agcom e Garante privacy, due organi di garanzia in proroga da mesi. Per il primo, sono i rumors riportati dal quotidiano di Belpietro, si parla di Nino Rizzo Nervo, area Dem, anche perché il candidato dei 5 stelle, Roberto Chieppa, a cui Conte vuole affidare le deleghe per l'attuazione del programma, ha chiesto di rimanere a Palazzo Chigi.
Poi, sempre fra le nomine imminenti, ci sono quelle dell'Anac, dove il procuratore di Roma, Paolo Ielo potrebbe andare a riempire la casella lasciata scoperta dal presidente Raffaele Cantone, tre membri del consiglio di amministrazione dell'Inps, nuovi incarichi nel board dell'Inail, il Cda dell'Aifa, l'agenzia del farmaco e presidenza e 5 consiglieri di amministrazione della Sogin. All'appello, prima delle caselle delle big Eni, Enel e Leonardo ma anche di Poste italiane, Terna e Enav, mancano i vertici di Invitalia, dove l'amministratore delegato Domenico Arcuri è in scadenza di mandato, Sogei, Simest con tanto di amministratore delegato e 7 membri del consiglio di amministrazione), Fsi Investimenti e ancora più imminenti Cdp immobiliare e Cdp investimenti dove si dovrebbe trovare il sostituto di Salvatore Sardo.
C'è quindi, ricorda infine La Verità, il Fondo innovazione con un cda di ben 9 posti. In tutto, considerando anche il comparto sicurezza e le nomine a Bruxelles, si arriva nei prossimi 24 mesi a circa 140 poltrone.