Corporate - Il giornale delle imprese

Bibanca, risultati preliminari di bilancio: utile netto a € 24 mln

Mariani (Bibanca): "Puntiamo a una crescita sostenibile nel tempo, obiettivo che ci siamo impegnati a declinare in tutte le scelte strategiche della banca"

Il CDA di Bibanca approva i risultati preliminari di Bilancio al 31 dicembre 2021

Sono stati approvati i risultati preliminari di Bilancio al 31 dicembre 2021 di Bibanca che chiude con un utile netto di 24 milioni di Euro e incrementa del 76,4% il dato dello stesso periodo del 2020 (13,6 milioni), registrando il miglior risultato dal 1993, anno di nascita di Banca di Sassari S.p.A.

Le erogazioni dei finanziamenti hanno superato i 900 milioni, in aumento del 66,6% rispetto al 2020, portando lo stock di crediti alla clientela a 1,9 miliardi (+32,0% rispetto al 2020). Il margine di interesse e quello di intermediazione migliorano significativamente rispetto al 2020, raggiungendo rispettivamente i 59,7 milioni (+23,7%) e i 96,7 milioni (+45,4%). I costi operativi si attestano a 54,5 milioni, in crescita del 36,1% anche per effetto dell’incremento delle spese del personale dovute alla campagna di recruiting messa in atto dalla Banca e che ha portato all’assunzione di 42 persone, oltre che per i costi di integrazione one off delle filiali ex UBI e Intesa Sanpaolo acquisite dal Gruppo BPER. L’utile lordo si attesta a 37,7 milioni ed evidenzia una crescita dell’84,6% rispetto al risultato del 2020. Come effetto degli andamenti evidenziati, il ROE si attesta a 7,7% (4,6% nel 2020) e il RORAC è pari al 48,2% (29,8% nel 2020).

In miglioramento il NPE gross ratio, pari al 2,2% (era il 3,4% al 31 dicembre 2020). Molto contenuto il rapporto delle sofferenze lorde sugli impieghi totali che si ferma a 0,5%, in calo rispetto al dato dello scorso anno (0,6%). Il rapporto fra i crediti deteriorati netti ed il patrimonio si attesta al 7,6% (era il 10,8% nel 2020). La copertura degli NPE si incrementa, passando dal 36,1% di dicembre 2020 al 42,8% attuale ed il costo del credito cala dallo 0,4% allo 0,2%. Estremamente contenuta l’incidenza attuale delle moratorie che si posiziona allo 0,03% sul totale dello stock impieghi netti al 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto supera infine i 312 milioni di Euro ed il CET1 Capital ratio è pari al 45,8% (48,6% nel 2020).

Bibanca, le parole del Presidente Mariani e del Direttore Generale Rossi

“Il nostro progetto di sviluppo vuole essere una sfida più complessa rispetto al perseguimento di un buon risultato annuale - dichiara il Presidente Mario Mariani puntiamo a una crescita che sia sostenibile nel tempo, obiettivo imprescindibile che, insieme al Consiglio di Amministrazione, ci siamo impegnati a declinare in tutte le scelte strategiche della banca: nella filiera del credito adottiamo un approccio prudente e responsabile; in ambito HR valorizziamo la diversity e le pari opportunità, favoriamo l’inclusione e scommettiamo sui talenti, dando loro l’opportunità di rientrare in Sardegna dopo esperienze professionali fuori dall’isola; cerchiamo costantemente nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’efficienza operativa e per ridurre l’impatto ambientale della nostra attività, ad esempio con il passaggio al PVC riciclato per le carte di pagamento, con l’impianto fotovoltaico e con l’acquisto di auto aziendali elettriche. Tutto questo si traduce in un’economia sostenibile, che va a beneficio dell’azienda, del Gruppo BPER e, soprattutto, del territorio in cui Bibanca ha posto le proprie radici”.

“Il 2021 ci ha insegnato a trasformare ogni occasione in opportunità, a fare dell’incertezza una certezza, diventando concretamente flessibili - aggiunge Diego Rossi, Direttore Generale - Attraverso lo smart working, le relazioni a distanza, i meet al posto dei meeting, abbiamo protetto noi stessi e i nostri cari, la continuità aziendale e le relazioni con i clienti. E soprattutto abbiamo pensato e lavorato di squadra perché tendere la mano è diventato improvvisamente più necessario e quindi naturale. Gli italiani e i clienti del Gruppo, vecchi e nuovi, hanno limitato l’impiego del contante utilizzando, oggi più che mai, carte e pagamenti digitali e riducendo il gap rispetto al resto d’Europa: noi abbiamo cercato di garantire stabilità dei sistemi e protezione contro l’intensificarsi delle frodi. Infine, abbiamo continuato a erogare credito in modo sostenibile, con la convinzione che aiutare i clienti a realizzare i loro progetti significhi anche preservarli dal rischio di sovra indebitamento. I risultati del 2021 ci riempiono di orgoglio e, soprattutto, di entusiasmo e responsabilità verso i nostri prossimi obiettivi: semplici, digitali, inclusivi e sostenibili”.