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BNL Gruppo BNP Paribas e i giovani: pagamenti digitali e app dedicate
Feltrin (BNL): “Da anni impegnati in progetti di scuola lavoro. Bisogna considerare i giovani prima dei 25, la relazione si rilancia attraverso l’informazione"
I giovani e le banche: investimenti, pagamenti digitali e app dedicate. Il punto di vista di BNL Gruppo BNP Paribas.
Una ricerca di Excellence Consulting ed Excellence Education, evidenzia come i giovani siano propensi a risparmiare utilizzando strumenti di pagamento digitale e app dedicate all’investimento da parte delle banche.
Si evidenzia tra i giovani una voglia di risparmio e investimento, purchè le banche diano servizi di pagamento digitale e app dedicate ai giovani investitori, è il dato che emerge dalla ricerca “Il segmento giovani: capacità di risparmio, strumenti di pagamento e prodotti di investimento” di Excellence Consulting ed Excellence Education, società di formazione e change management del Gruppo, condotta a inizio 2021 su un panel di 300 giovani tra i 25 e i 34 anni.
Dalla ricerca si nota come i giovani prediligono pagamenti digitali, con punte dell’80% al Nord, e la metà risparmia almeno il 30% del proprio reddito. Il 40% ha già investito, e oltre il 70% rappresenta un bacino potenziale di clienti per proposte di investimento nei prossimi due anni. Anche la propensione al rischio è buona: più del 60% vede nell’investimento una fonte per ricavare reddito.
Per capire meglio il punto di vista delle banche nei confronti degli investitori più giovani e il rapporto tra i giovani risparmiatori e il mondo bancario con Affaritaliani.it abbiamo intervistato Marta Feltrin, Responsabile Daily & Digital Banking BNL Gruppo BNP Paribas.
I giovani e le banche: investimenti, pagamenti digitali e app dedicate. L’intervista a Marta Feltrin, Responsabile Daily & Digital Banking BNL Gruppo BNP Paribas su Affaritaliani.it.
Emerge, dalla ricerca condotta da Excellence, un’evidente propensione dei giovani al risparmio ma anche verso gli investimenti. Riscontrate nella vostra clientela più giovane questa linea di tendenza?
“Sicuramente sì. BNL ha una storia di oltre un secolo e ha visto negli anni modificarsi man mano le attitudini e i comportamenti economico-finanziari, ed ancor prima sociali. Nel 2013, a 100 anni dalla nascita, BNL ha lanciato “Hello Bank” che è stato uno dei primi meccanismi di avvicinamento a una clientela più giovane, puntando ad acquisire clienti con un approccio puramente digitale. È stato un progetto di successo. Oggi il nostro servizio di account aggregation, lanciato appena 6 mesi fa, ci sta mostrando come il 30% di sottoscrizioni è di giovani fino ai 35 anni; avere più del 30% di clienti, per questo servizio innovativo, in questa fascia di età conferma quel trend di cui parla la ricerca, in cui effettivamente la digitalizzazione e la fruizione di servizi finanziari e non finanziari digitali è molto molto sentita dai giovani.
Com’è cambiato il rapporto delle banche con i giovani (anche tenendo conto del periodo che stiamo tutti attraversando) e come le banche, in caso specifico BNL, possono agevolare questo “passaggio generazionale” e rilanciare le proprie relazioni con il mondo giovanile?
Secondo noi, il mondo giovanile deve considerare un range di età più allargato rispetto alla fascia dai 25 ai 34 anni preso in considerazione dalla ricerca. Faccio un esempio: BNL è già da anni impegnata in progetti di scuola lavoro, coinvolgendo ragazzi negli ultimi anni delle superiori. Esperienze come queste ci fanno capire che, al di là della logica commerciale, la relazione secondo noi si costruisce e rafforza attraverso l’informazione e la costruzione della fiducia. Il mondo bancario per i giovani è qualcosa che deve essere conosciuto, bisogna creare quel “ponte” con la Società che la banca vuole essere e ciò si realizza anche attraverso l’educazione finanziaria. Per noi il rilancio della relazione avviene creando informazione e guardando i prodotti e i servizi finanziari come espressione di qualcosa di più ampio. Quando un cliente ha uno scambio o una richiesta con una banca (adesso sempre più a distanza), bisogna avere uno sguardo a 360°: quali possono essere, ad esempio, gli strumenti di finanziamento per accedere magari all’acquisto di un’auto o di una casa (che la ricerca rileva come una delle aspettative dei giovani); bisogna allargare ancora di più l’ambito per valutare soluzioni più ampie e sostenibili, a beneficio del cliente. Se teniamo l’esempio dell’auto: dare l’informazione che ci sono soluzioni di noleggio a lungo termine o che comprare un’auto a benzina possa essere un investimento da considerare bene in termini di valore del bene a fine periodo. Fornire soluzioni più ampie, quindi, mettendo il cliente al centro delle proprie decisioni e permettendogli di avere informazioni maggiori è una modalità con cui BNL vuole consolidare la relazione con i giovani e con i clienti in generale.
Il modello di relazione di BNL con la clientela, a maggior ragione con i giovani che hanno più bisogno di informazioni, si basa sul porsi come partner dei propri clienti per consentire loro di fare scelte consapevoli. La Banca diventa un supporto che può accompagnare le persone nelle scelte di vita quotidiana o di lungo periodo come gli investimenti: ad esempio l’acquisto di un immobile, come con tutto quello che può essere connesso agli interventi di efficientamento energetico dell’immobile. Faccio un altro esempio: il nostro accordo con Telepass, grazie al quale un giovane può trovare non soltanto l’accesso e il pagamento all’autostrada, ma un insieme di servizi connessi con la mobilità urbana: dall’acquisto di biglietti per il trasporto pubblico al servizio di sharing del monopattino. Aggiungo che da qualche anno abbiamo abbassato il limite di età per richiedere la carta prepagata per i minori a 10 anni d'età (prima era 14). Questo perché crediamo che l’informazione finanziaria anche nei bambini diventi importante, a maggior ragione in un’epoca di transizione digitale, ora spinta anche dal Governo. Mi ha molto stupito che nella ricerca i giovani esprimano difficoltà nel controllare le spese se utilizzano gli strumenti digitali. Avere la possibilità di ricevere reminder dalla banca può abilitare la percezione di quanto si spende. Noi abilitiamo le notifiche per tutti i pagamenti e abbiamo creato servizi per controllare a 360° tutte le spese. Anche questo è CRM, per la gestione delle conversazioni personalizzate con i clienti.
Da poco BNL, inoltre, ha reso disponibile per tutti i clienti la possibilità di rateizzare un acquisto; non un prestito, ma l’opportunità di pagare in più mesi un acquisto rilevante o improvviso per gestire meglio la liquidità. Questa linea di credito, con una commissione mensile di pochi euro, permette di avere libertà di movimento e andare a servire il bisogno di controllo e flessibilità. Vogliamo educare il cliente a fare delle spese usufruendo dei servizi della banca, diluendo e distribuendo su più mesi gli acquisti più ingenti. Sono meccaniche che avvengono in app e sono meccanismi intuitivi e facilmente fruibili. Tutto questo può agevolare il passaggio generazionale e le aspettative dei clienti. Questo servizio fa sì che il cliente giovane abbia anche una maggiore responsabilità nei confronti del bilancio personale ed è coerente con un’attenzione ai temi di sostenibilità che BNL ha per i clienti, oltre alla funzione sociale che la banca può avere: in questo caso abituare i giovani ad un utilizzo responsabile delle proprie risorse, dando evidenza delle uscite e cominciando a renderli più attenti al bilancio personale.”
Nella ricerca si evince, guardando gli investimenti che solo il 38% dei giovani ne ha effettuati, come mai secondo lei? Quali sono le prospettive e gli sviluppi che si prevedono riguardo l’integrazione e il rilancio dei giovani investitori?
“I giovani devono prima di tutto sempre di più diventare cittadini economicamente evoluti. Questo passaggio passa anche per la capacità di risparmiare e investire. Ancora una volta la risposta può essere dare informazione e fornire gli strumenti adatti rispetto alle diverse propensioni di rischio. Questo è il nostro percorso strategico, che BNL Gruppo BNP Paribas sta portando avanti per “servire” la clientela, attraverso gli strumenti e i canali che il cliente preferisce e con servizi sempre più personalizzati.”