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BNP Paribas: risultati solidi, effetto forbice positivo. Depositi+9,6% per BNL

Gruppo BNP Paribas, risultati in considerevole aumento ed effetto forbice positivo

Il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas, riunitosi il 28 ottobre 2021 sotto la presidenza di Jean Lemierre, ha esaminato i risultati del Gruppo per il terzo trimestre 2021. BNP Paribas conferma la forza del suo modello diversificato e integrato, nonché il suo potenziale di  crescita, al di là dell’attuale ripresa. L’attività commerciale del trimestre continua ad essere molto dinamica, con l’evoluzione della situazione sanitaria, e il Gruppo ottiene risultati solidi, a livelli ben superiori a quelli del 2019.  

BNP Paribas registra una crescita elevata dei ricavi e ottiene un effetto forbice molto positivo, continuando gli investimenti e supportando la crescita con un approccio disciplinato e mirato. Infine, il costo del rischio si attesta a un livello basso, inferiore alla forchetta compresa fra 45 e 55 punti base. Il margine di intermediazione, pari a 11.398 milioni di euro, è in aumento del 4,7% rispetto al terzo  trimestre 2020 e del 4,6% rispetto al terzo trimestre 2019, trainato da un’ottima performance di  Domestic Markets e di Wealth and Asset Management, nonché da un livello di ricavi elevato di CIB,  con un incremento in tutte le linee di business (Corporate Banking, Global Markets e Securities Services). 

Alla fine del Consiglio di Amministrazione, Jean-Laurent Bonnafé, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: “I risultati di BNP Paribas sono solidi e ne confermano il potenziale di crescita al di là della fase attuale di ripresa. Forte di un modello distintivo, BNP Paribas continua ad accelerare lo sviluppo delle sue attività e ad investire, al servizio dei clienti e dell’economia. Il proseguimento della trasformazione digitale e industriale consente al Gruppo di essere ogni giorno  più efficace e in linea con le nuove esigenze dei clienti, grazie a una presenza e a servizi sempre  più articolati. BNP Paribas si impegna più che mai sul fronte della finanza sostenibile con risorse e competenze  considerate d’eccellenza, sviluppate in tutte le linee di business e piattaforme del Gruppo negli ultimi  dieci anni per supportare la clientela retail, le aziende e gli investitori istituzionali nella transizione energetica, sostenerne la trasformazione e contribuire con loro al successo di una ripartenza  sostenibile. Colgo l’occasione per ringraziare i dipendenti di tutte le entità di BNP Paribas per il loro costante contributo, e i nostri clienti, che ci accordano sempre più numerosi la loro fiducia in Europa e nel  mondo” 
 
I costi operativi del Gruppo, pari a 7.412 milioni di euro, sono in aumento del 3,8% rispetto al terzo trimestre 2020, a causa degli investimenti e del sostegno alla crescita, e sono in calo dello 0,1%  rispetto al terzo trimestre 2019. L’effetto forbice è positivo (+0,9 punti). I costi operativi contabilizzano  nel trimestre l’impatto eccezionale dei costi di ristrutturazione1 e di adattamento (20 milioni di euro),  nonché dei costi di potenziamento dei sistemi informatici (42 milioni di euro) per un totale di 62 milioni di euro (contro un totale di costi operativi straordinari di 106 milioni di euro nel terzo trimestre 2020). 

Nelle divisioni, i costi operativi sono in aumento del 3,7% rispetto al terzo trimestre 2020. Essi sono  in aumento del 2,0% per Domestic Markets3 a causa della crescita nelle linee di business specializzate e grazie al buon contenimento dei costi nelle reti. L’effetto forbice è molto positivo (+4,3 punti). I costi operativi sono in aumento del 3,5% per International Financial Services, a causa del  sostegno offerto alla crescita delle attività di asset management e gestione del risparmio e di  iniziative mirate. Infine, i costi operativi di CIB aumentano del 5,9% rispetto al terzo trimestre 2020 a causa degli investimenti e del supporto alla crescita dell'attività. L’effetto forbice è positivo (0,5 punti). 

Il risultato lordo di gestione del Gruppo si attesta quindi a 3.986 milioni di euro, con un incremento  del 6,4% rispetto al terzo trimestre 2020 e un significativo aumento, pari al 14,7%, rispetto al terzo trimestre 2019.  

BNL Gruppo BNP Paribas

L’attività commerciale di BNL bc si conferma dinamica. La banca continua ad acquisire quote di  mercato in tutti i segmenti di clientela. Gli impieghi sono in calo dello 0,8% rispetto al terzo trimestre 2020, ma sono in crescita dell’1,4% sul perimetro, al netto dei crediti deteriorati. I depositi crescono del 9,6% rispetto al terzo trimestre 2020, con un incremento in tutti i segmenti di clientela, e si stabilizzano rispetto al secondo trimestre 2021. La raccolta indiretta aumenta del 13,2% rispetto al 30 settembre 2020, grazie a un significativo incremento delle masse nei fondi di  investimento (+22,9% rispetto al 30 settembre 2020) e al continuo aumento della raccolta  nell’assicurazione sulla vita (+6,8% rispetto al 30 settembre 2020). Con quasi 0,5 miliardi di euro, la  raccolta netta di Private Banking si conferma dinamica.  

Il margine di intermediazione è in calo dello 0,4% rispetto al terzo trimestre 2020, attestandosi a 667 milioni di euro. Il margine di interesse1 è in calo del 7,2%, con l’impatto del contesto di tassi bassi solo parzialmente compensato dall’effetto della crescita dei volumi di credito. Le commissioni aumentano del 10,6% rispetto al terzo trimestre 2020, grazie alla significativa crescita delle commissioni finanziarie sostenute dall’aumento della raccolta indiretta e delle transazioni.
 
I costi operativi, pari a 449 milioni di euro, sono in aumento del 5,4% rispetto al terzo trimestre 2020, soprattutto per effetto delle tasse soggette alla norma IFRIC 21, più elevate nel terzo trimestre 2021,  e nonostante gli effetti continui delle misure di adattamento (piano di pensionamento “Quota 100”). Il risultato lordo di gestione1 si attesta a 218 milioni di euro, con un calo del 10,6% rispetto al terzo  trimestre 2020.  

Il costo del rischio, pari a 130 milioni di euro, aumenta di 9 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2020, a causa di un aumento mirato dei tassi di accantonamento. Il numero di default è limitato. Con 67 punti base rispetto agli impieghi a clientela, il costo del rischio di BNL bc è contenuto. Di conseguenza, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking Italia alla linea di business Wealth Management (divisione International Financial Services), BNL bc genera un utile ante imposte pari a 80 milioni di euro, in calo del 30,2% rispetto al terzo trimestre 2020.  

Per i primi nove mesi del 2021, il margine di intermediazione è in aumento dell’1,7% rispetto ai primi  nove mesi del 2020 e si attesta a 2.012 milioni di euro. Il margine di interesse è in contrazione del 2,9%, a causa dell’impatto del contesto di tassi bassi, parzialmente compensato dalla crescita dei  volumi di credito. Le commissioni registrano un netto incremento, pari all’8,9%, per effetto dell’aumento delle commissioni finanziarie, legato alla crescita delle transazioni e del risparmio  finanziario.  

Con 1.342 milioni di euro, i costi operativi sono in aumento del 2,3%, per effetto della ripresa  dell’attività e di un livello più elevato di tasse soggette alla norma IFRIC 21 nel terzo trimestre 2021. Il risultato lordo di gestione cresce dello 0,7%, attestandosi a 669 milioni di euro. Con 345 milioni di  euro, il costo del rischio migliora di 19 milioni di euro. Con 59 punti base rispetto agli impieghi a clientela, il costo del rischio1 di BNL bc è sempre contenuto. Di conseguenza, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking Italia alla linea di business Wealth Management (divisione International Financial Services), BNL bc genera un utile ante imposte pari a 298 milioni di euro, in  aumento del 9,1% rispetto ai primi nove mesi del 2020.

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