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BPER Banca, risultati finanziari 2023: utile netto a 1.519,5 milioni di euro

da redazione corporate

Montani (BPER Banca): "Nel 2023 la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi"

BPER Banca, annunciati i risultati consolidati al 31 dicembre 2023: utile netto pari a 1.519,5 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, presieduto da Flavia Mazzarella, ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2023. Il quadro macroeconomico dell’anno è stato caratterizzato da un’attività economica più rassicurante sul fronte della crescita rispetto alle previsioni di fine 2022, tuttavia, l’alta inflazione e le forti tensioni geopolitiche hanno introdotto elementi di preoccupazione e incertezza per le possibili ripercussioni sul sistema economico internazionale.

In tale contesto la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi: i proventi operativi netti pari a € 5.493,9 milioni hanno fatto rilevare un’ottima performance con una crescita del 29,0% rispetto al 2022. La Banca ha ottenuto risultati eccellenti in particolare grazie ad una forte accelerazione del margine di interesse e al positivo risultato delle commissioni nette.

Al 31 dicembre 2023, l’utile netto consolidato si attesta a € 1.519,5 milioni, dopo aver spesato nell’anno € 161,2 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. La Banca dimostra resilienza e forza anche nel quarto trimestre 2023, confermando i risultati conseguiti nei primi nove mesi dell’anno, con un utile netto pari a € 432,4 milioni.

Il miglioramento raggiunto nella qualità del credito è stato confermato anche nel 2023, in particolare con riferimento all’NPE ratio che si è ridotto al 2,4% lordo (1,2% netto) in calo rispetto a fine 2022 che ci posiziona come best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato è risultato in costante riduzione nell’anno e il dato a fine 2023 si attesta a 48 p.b. rispetto a 64 p.b. di fine anno 2022 pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati pari al 52,5%.

I profili di capitale e liquidità della Banca rimangono elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio di raggiungere il 14,5%; anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste. La solida posizione patrimoniale ci permette di proporre un dividendo pari a € 30 centesimi per azione.

Piero Luigi Montani, Amministratore Delegato di BPER Banca, ha dichiarato: “Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli di patrimonializzazione permangono solidi. I risultati del 2023 sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. Una banca fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore".

"Stiamo lavorando con impegno costante anche nell’avanzamento dell’integrazione delle tematiche ESG e grande è la soddisfazione derivante dal perseguimento degli sfidanti obiettivi di Piano Industriale in termini di riduzione degli impatti ambientali e di gestione delle diversità", ha continuato Montani. "Sono motivo di particolare soddisfazione i recenti accordi raggiunti tra la Banca e le Organizzazioni Sindacali sulla ottimizzazione degli organici che consentirà, tra l’altro, l’ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell’occupazione giovanile e in un’ottica di ricambio generazionale a supporto delle varie iniziative in ambito commerciale, digitale, di intelligenza artificiale e funzioni di controllo. Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solida qualità del credito”.

Il margine di interesse si attesta a € 3.251,8 milioni (+78,1% a/a), in crescita per otto trimestri consecutivi grazie in particolare all’incremento dello spread commerciale conseguente al rialzo dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti. Nel quarto trimestre 2023 il dato è pari € 870,3 milioni in rialzo del 4,0% rispetto al trimestre precedente. Le commissioni nette sono pari a € 2.010,4 milioni in aumento del 3,5% a/a.

Nel quarto trimestre 2023 il dato risulta pari a € 529,0 milioni in aumento dell’8,9% rispetto al trimestre precedente. Tale dinamica è attribuibile, in particolare, al solido contributo derivante dalle commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale (+2,0% a/a); positivo anche il contributo delle commissioni relative alla raccolta indiretta (+4,9% a/a) così come quello del comparto bancassurance (+7,5% a/a). I dividendi incassati ammontano a € 30,9 milioni (in aumento del 39,6% a/a), di cui € 11,1 milioni riconducibili alla partecipazione in Banca d’Italia e € 8,7 milioni ad Arca Vita.

Il risultato netto della finanza è positivo per € 100,0 milioni. In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi netti ammonta pertanto a € 5.493,9 milioni in crescita del 29,0% a/a trainati dalla crescita dei ricavi core8 pari a € 5.262,2 milioni (+39,7% a/a). Gli oneri operativi sono pari a € 3.077,3 milioni (€ 1.081,8 milioni registrati nel quarto trimestre 2023). L’andamento di tale aggregato sconta il cambio di perimetro derivante dall’acquisizione del Gruppo Carige e le note dinamiche inflattive presenti nell’economia.

Il cost income ratio ordinario risulta pari al 50,7% in miglioramento rispetto al dato ordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 64,1%. Il costo del credito si attesta a 48 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2022 pari a 64 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. Il dato relativo agli overlay risulta pari a circa € 277 milioni. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a € 433,3 milioni e il dato del quarto trimestre è pari a € 71,6 milioni. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri registrati nel 2023 sono pari a € 62,5 milioni. I contributi ai fondi sistemici ammontano complessivamente a € 161,2 milioni, in calo rispetto a € 172,4 milioni del corrispondente esercizio precedente.