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Carlsberg Italia, da fusti di birra ad arredo urbano per Bovisa




Savoca (Carlsberg Italia): “Take Back-Give Back si aggiunge alle iniziative che portiamo quotidianamente avanti per diminuire il nostro impatto ambientale”
Carlsberg Italia, il progetto di economia circolare "Take Back-Give Back" dà nuova vita ai fusti in PET DraughtMaster
Oggi a Milano, al Circolo Bovisa, Carlsberg Italia ha presentato i risultati di "Take Back-Give Back", il progetto avviato a giugno e dedicato a dare nuova vita ai fusti in PET DraughtMaster utilizzati dall'azienda, dotati di un innovativo sistema di spillatura senza CO2 aggiunta. I fusti esausti sono stati recuperati direttamente da Carlsberg Italia presso i punti vendita di trenta clienti Ho.Re.Ca. selezionati. Il procedimento, iniziato a ottobre dell'anno scorso, ha permesso il recupero di circa 2.300 kg di plastica, impiegati poi, nell'ambito di questo progetto di economia circolare, per realizzare oggetti di arredo urbano. L'obiettivo è quello di partire da materiali generalmente considerati di rifiuto per arrivare al compimento di un progetto di riqualificazione nella zona di Bovisa.
“Il progetto Take Back-Give Back è nato con l’obiettivo di mettere la comunità e la sostenibilità al centro, partendo da una risorsa, la plastica, generalmente considerata come un rifiuto. Alla luce delle prime stime sull’impatto della nostra attività di economia circolare il valore generato è molto positivo, non solo per le emissioni di CO2 evitate, ma anche per il contributo sociale nato dalle sinergie che abbiamo attivato con i nostri partner e alla collaborazione con le realtà e istituzioni locali. In Carlsberg Italia siamo particolarmente orgogliosi di poter contribuire allo sviluppo di ambienti urbani sostenibili, come quello di Bovisa, dove saranno installate le opere di design presentate oggi”, ha commentato Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia.
Con la giornata di oggi si porta a termine quella che è l'ultima fase del progetto, ovvero il Give Back: al Circolo Bovisa sono stati consegnati gli oggetti fabbricati grazie alla collaborazione tra Carlsberg Italia e Design Differente, fablab specializzato in rigenerazione di neo-materiali dai rifiuti plastici e in manufatti e opere costruiti con gli stessi. Sedute di cortesia, panchine, sgabelli e tavolini portabici, pensati e disegnati da studenti del Politecnico di Milano e designer del quartiere per rispondere alle necessità della comunità emerse dal workshop tenuto nello stesso circolo a giugno, verranno installati del parchetto di via Candiani e in via Mercantini.
All'evento di oggi erano presenti anche Serena Carpentieri, vicedirettrice generale di Legambiente, Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9 con cui Carlsberg Italia ha collaborato per la realizzazione di "Take Back-Give Back", e il professore del Politecnico di Milano Davide Crippa.
Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9, ha aggiunto: “Questo progetto è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, e vede protagonista la cittadinanza come parte attiva e, allo stesso tempo, destinataria degli oggetti di design che sono stati ideati sulla base delle loro necessità e che Carlsberg donerà alla comunità. Milano e il Municipio 9 sono già in prima linea nell’applicazione di un’economia circolare locale, declinata sui quartieri, come Bovisa, e soprattutto basata sull’impatto sociale dei progetti. Prendersi cura dello spazio pubblico e renderlo più bello da vivere porta le persone a prendersene cura rispettandolo”.
Dalle prime analisi condotte da Fabio Iraldo, Professore ordinario di Management presso la Scuola Sant'Anna di Pisa, il progetto "Take Back-Give Back" è risultato particolarmente efficace per la sostituzione di arredi urbani altrimenti prodotti con materie prime energivore e decisamente più impattanti. Secondo le stime, infatti, l’attività di economia circolare promossa da Carlsberg Italia consente di ridurre di oltre il 90% le emissioni di CO2 della fase finale di creazione degli oggetti.
L'intervista di affaritaliani.it a Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director Carlsberg Italia
Ai microfoni di affaritaliani.it, Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia, ha raccontato la genesi di "Take Back-Give Back", specificando come esso rientri tra gli obiettivi che l'azienda si pone per lavorare, sempre di più, nella direzione della sostenibilità: “Il progetto Take Back-Give Back nasce dal più grande progetto di Carlsberg Italia legato a DraughtMaster, il nostro sistema di spillatura che è già di per sé, oggi, il più green sul mercato della birra. Carlsberg Italia fa parte di una Fondazione, lo scopo sociale è parte del nostro DNA. Per questo abbiamo degli obiettivi importanti a livello di sostenibilità, e puntiamo a migliorarci sempre di più".
"È partita una raccolta dei fusti di DraughtMaster esausti, che normalmente verrebbero avviati alla raccolta differenziata della plastica, su trenta punti vendita della città di Milano. Ad oggi è un progetto ancora piccolo, ma che sta dando dei bei risultati: abbiamo avviato la raccolta a ottobre scorso e abbiamo raccolto circa 2300 kg di plastica, che poi abbiamo deciso di reimpiegare in progetti sociali. Qui è entrato in gioco il Municipio 9 di Milano, col quale abbiamo avviato una collaborazione. Poi abbiamo coinvolto anche le associazioni del quartiere Bovisa e Design Differente, una startup che ragiona su come realizzare e dare nuova vita agli oggetti, anche a ciò che normalmente verrebbe considerato un rifiuto", ha proseguito Savoca.
Per quanto riguarda l'impatto sulla città di Milano in termini di economia circolare, Serena Savoca ha sottolineato: "Contribuiremo a creare oggetti che se fossero stati creati con materie prime tradizionali, altamente energivore, avrebbero comportato un impatto a livello di consumo di CO2 del 90% in più: stiamo parlando di un risparmio veramente importante".
Infine, sul contributo di Carlsberg in fatto di sostenibilità e innovazione per l'industry della birra, Savoca ci ha tenuto a ricordare: “Carlsberg, nel mondo della birra, è un player che ha lavorato e ha fatto suo il percorso di sostenibilità. Siamo parte di una fondazione, quindi le ambizioni, a livello di contributo in fatto di sostenibilità, sono molto importanti e fanno parte della nostra strategia Together Towords ZERO: zero emissioni di CO2, zero sprechi d’acqua, zero incidenti sul lavoro e zero consumo irresponsabile. Questo progetto si va a aggiungere a tante altre iniziative che il Gruppo e Carlsberg Italia portano avanti quotidianamente per lavorare sul proprio impatto ambientale”.