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La storia di Isabella al Centro Diurno Santa Bibiana: il racconto dell'operatrice Tiziana

Tiziana (Centro Diurno Santa Bibiana): "La fiducia non si crea dall’oggi al domani, con Isabella, come con tutti gli utenti, lavoriamo ogni giorno per costruire un legame autentico"

di Redazione Corporate

Centro Diurno Santa Bibiana: la storia della signora Isabella raccontata da un'educatrice del centro

A Martina Franca, nella provincia di Taranto, il Centro Diurno Santa Bibiana è un punto di riferimento per anziani affetti da demenza e altre condizioni di fragilità. Qui, l’impegno quotidiano degli operatori si intreccia con storie di vita toccanti, come quella di Isabella. Tiziana, educatrice del centro, ha raccontato ad Affaritaliani la sua esperienza con Isabella, una donna dalla profonda empatia che, nonostante le difficoltà, rappresenta un esempio di resilienza e umanità.

Tiziana ha descritto Isabella come una figura centrale per la sua famiglia e per la comunità. Fin dalla giovane età, Isabella si è presa cura dei suoi fratelli e delle sue sorelle, mostrando un’attenzione speciale verso il benessere degli altri. Diventata moglie e madre di due figli, ha trasmesso con amore i valori della dedizione e della responsabilità, continuando a mettere gli altri al primo posto. Anche nel suo lavoro come collaboratrice scolastica, Isabella ha lasciato un segno indelebile. “Per vent’anni ha saputo creare un legame unico con gli studenti”, racconta Tiziana.

Oggi Isabella frequenta il Centro Diurno Santa Bibiana, dove affronta con coraggio le difficoltà legate al disorientamento temporale e spaziale. Tiziana descrive il percorso svolto insieme a lei come un esempio concreto di quanto l’impegno degli operatori possa fare la differenza. “La fiducia non si crea dall’oggi al domani”, ha spiegato Tiziana. “È un processo lungo che richiede tempo, rispetto e comprensione. Con Isabella, come con tutti gli utenti, lavoriamo ogni giorno per costruire un legame autentico”.

Le attività proposte dal centro sono semplici ma fondamentali per stimolare la connessione con la realtà e mantenere una certa autonomia. “Con Isabella abbiamo lavorato molto sulla sua ansia e timidezza”, ha aggiunto Tiziana. “Le abbiamo proposto di riprendere attività che amava, come lavorare a maglia, col tempo questa pratica è diventata una routine che le dà conforto e soddisfazione”. Anche gesti quotidiani come sparecchiare la tavola hanno avuto un impatto positivo. “Sono azioni che si perdono con il progredire di queste patologie, ma recuperarle significa restituire alle persone un senso di utilità e appartenenza”, ha sottolineato Tiziana.

Il Santa Bibiana, inaugurato nell’aprile 2022, offre un ambiente protetto e stimolante, dove gli utenti possono riscoprire una dimensione di serenità. Le attività del centro spaziano dalla stimolazione cognitiva a momenti di socializzazione, con l’obiettivo di prevenire isolamento e regressione. La storia di Isabella, condivisa con Affaritaliani, testimonia come il lavoro degli operatori del Santa Bibiana possa trasformare la quotidianità delle persone fragili. Grazie al supporto ricevuto, Isabella ha costruito una nuova routine che le ha permesso di affrontare le sue giornate con maggiore serenità e di instaurare rapporti di fiducia con chi si prende cura di lei.

“Ciò che colpisce di Isabella”, ha concluso Tiziana, “è la sua empatia. Nonostante le difficoltà, è sempre pronta a offrire un sorriso o un gesto di gentilezza, sia agli operatori che agli altri utenti”. A Martina Franca, il Santa Bibiana dimostra che, con dedizione e cura, è possibile affrontare le sfide legate alla fragilità con dignità e rispetto, restituendo speranza e serenità a chi ne ha più bisogno.