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Ecomondo, Gruppo Hera: i progetti in campo per la sostenibilità

di Alice Cubeddu

Ramonda (Herambiente): "Abbiamo affrontato e vinto molte sfide, una su tutte è ciò che il Gruppo sta facendo in materia di riciclo e rigenerazione dei polimeri"

Ecomondo, Gruppo Hera: alla fiera di Rimini, presentati i progetti e le attività messe in campo per rispondere agli obiettivi di sostenibilità

La 25esima edizione di Ecomondo, la fiera di riferimento a livello internazionale per l'innovazione industriale e tecnologica in ambito economia circolare, è stata inaugurata oggi a Rimini, presentandosi ricca di stand che danno spazio a importanti espositori, ciascuno focalizzato sulle tematiche che la fiera offre ai visitatori: gestione delle acque, blue economy, ricerca e innovazione, finanza e formazione, agri-food. Presente a Ecomondo, anche il Gruppo Hera con diverse iniziative: dalle soluzioni per le aziende alla presentazione dei nuovi progetti e risultati raggiunti, anche grazie alle eccellenze impiantistiche del Gruppo, fino alle attività messe in campo nell'ambito dell'economia circolare con obiettivi sempre più sfidanti, allineati con le policy nazionali ed europee e all'Agenda 2030, che già da tempo orientano le strategie della multiutility: circolaritàrisparmio energeticosviluppo sostenibile.

Al centro dei progetti e delle innovazioni presentate dal Gruppo, nella cornice della fiera Ecomondo, la recente partnership siglata con la società ACR, una delle maggiori realtà italiane nel settore delle bonifiche, nel trattamento dei rifiuti industriali e nei lavori civili legati all'oil&gas. Una partnership, raccontano Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera e Andrea Ramonda, Amministratore delegato Herambiente, che mostra il modo di vedere e recepire il mercato da parte del Gruppo e che sancisce una visione comune importante, specie relativamente al mondo delle bonifiche, che ha avuto una forte spinta col Pnrr. In particolare, tra i vari punti dell'Agenda 2030, uno in particolare cui si mira particolarmente, è il ripristino dei suoli contaminati. Grazie alla partnership, ACR e Gruppo Hera danno vita al primo operatore nazionale nelle attività di bonifica e global service.

All'interno dello spazio espositivo a Ecomondo, il Gruppo Hera mette in risalto i "prodotti" delle proprie politiche di economia circolare e propone uno spazio interamente realizzato con materiali di recupero da SCART, il progetto artistico del Gruppo che da quasi 25 anni realizza opere e installazioni attraverso la "Trash Art".

Il commento di Andrea Ramonda, Amministratore delegato Herambiente a affaritaliani.it

 

A margine della conferenza, affaritaliani.it ha raccolto il commento di Andrea Ramonda, Amministratore delegato Herambiente, che racconta le costanti sfide affrontate in materia di economia circolare, chiave di volta delle strategie del Gruppo: "Abbiamo affrontato e vinto parecchie sfide, una su tutte è ciò che il Gruppo Hera sta facendo nel riciclo e rigenerazione dei polimeri. In particolare, attraverso la controllata Aliplast, abbiamo investito sulle gestione e rigenerazione di due matrici, e lo abbiamo fatto attraverso un principio di economia circolare pura, perché prendiamo gli scarti dalle aziende che generano questi scarti plastici e li rigeneriamo a casa nostra producendo nuovi polimeri di alta qualità per rivenderli alle aziende stesse. Così facendo entriamo proprio negli obiettivi che si è dato il paese e che si è dato la Comunità europea".

Ramonda si sofferma anche sull'importante obiettivo recentemente raggiunto e superato dal Gruppo Hera  sul tasso di riciclo, con un anticipo di quattro anni rispetto al termine UE del 2025: "Il risultato è legato anche alle partnership tra le varie realtà del Gruppo. Partiamo dalla raccolta dei rifiuti comunicando ai cittadini nel modo più corretto possibile come fare la raccolta differenziata, abbiamo impianti di rigenerazione di questi materiali, andando a produrre materia prima. Siamo i primi in Italia a raggiungere questi obiettivi in anticipo di quattro anni, in particolare riducendo praticamente al minimo l'uso di discarica".

Fulcro della conferenza, la nuova partnership con la società ACR: "La partnership con ACR è molto significativa perché è la messa a fattor comune di forze nostre che sono legate a tutta la cultura di gestione nei nostri impianti, liquidi, solidi, pericolosi e non, e la grande capacità operativa dell'ACR Reggiani fatta di mezzi, macchine, presenza capillare. Unire queste forze ci consentirà di raggiungere degli obiettivi e dare delle soluzioni ai clienti che in Italia, siamo convinti, nessun'altro riuscirà a fare. Quindi abbiamo davanti a noi una partnership che ci consentirà uno sviluppo molto positivo nei prossimi anni".