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Ga.Fi, garantiti finanziamenti alle imprese per 200 milioni, bilancio ok

Eduardo Cagnazzi

Caputo: "Vicini ai bisogni delle aziende e credito più democratico per quelle di piccole e medie dimensioni". Circa 4mila le realtà associate all'organismo

Bilancio 2020 di tutto rispetto per Garanzia Fidi scpa che fa registrare un avanzo di esercizio di 17.603 euro, comunque apprezzabile in considerazione degli eventi. G.Fi. presieduto da Rosario Caputo, è un Intermediario Finanziario Vigilato da Banca d’Italia ai sensi dell’art. 106 del nuovo Testo Unico Bancario con circa 4mila aziende associate e circa 200 milioni di finanziamenti bancari garantiti che si configura come uno tra i principali organismi di garanzia del Paese e sicuramente tra i più strutturati del Mezzogiorno. Nel corso dell’assemblea di oggi sono stati resi noti una serie di dati ed indicatori, dai quali si evince che il 2020, nonostante le oggettive difficoltà generate dalla pandemia, ha segnato per GaFi un’accelerazione nel processo di trasformazione, alla ricerca di soluzioni e prodotti per le Imprese più agili e snelli con una struttura organizzativa più efficiente. 

“Nonostante uno scenario drammatico -ha affermato Rosario Caputo- nel corso del 2020 abbiamo garantito un supporto cruciale alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, le quali rischiavano di essere tagliate fuori dal mercato del credito dopo l’ondata della pandemia. Abbiamo avviato nuove attività di servizi e nuove aree di business come erogazioni di prestiti diretti, finanza agevolata, finanza innovativa e tecnologica, nonché evoluti e complessi strumenti di consulenza aziendale. Alla luce dei cambiamenti in atto, possiamo affermare di svolgere un ruolo complementare agli istituti di credito, soprattutto quando tutte le misure messe in campo dallo Stato, moratorie e prestiti garantiti, verranno a cessare, affiancando e supportando le migliaia di pmi verso un accesso al credito che io amo definire “più democratico”, che, è bene precisare, non significa dare soldi a chiunque li richiede”. 

In un anno difficile per l’economia del Paese, Ga.Fi ha rinunciato alle commissioni sulla prima moratoria e ridotto i listini del 50%, per un controvalore stimato di 500mila euro, sostenendo uno sforzo straordinario nella gestione puntuale di ben 524 sospensioni e/o allungamenti per un importo di circa 64 milioni, e nella gestione anche di oltre mille richieste di finanziamento, per un importo di 50 milioni di euro. 

In relazione alla qualità del credito si sono registrati notevoli miglioramenti con la razionalizzazione del portafoglio e la gestione del contenzioso, che ha ridotto del 50% le posizioni in sofferenza e migliorato l’NPL Ratio dell’11% rispetto al 2019. Inoltre, la copertura dei rischi di firma ammonta ad oltre il 76%, mentre per quelli di cassa supera l’85%. L’Indice di capitalizzazione (Total Capital Ratio) si attesta oltre il 31% che aumenta dell’8% rispetto al precedente anno, che testimonia la possibilità di sviluppare di cinque volte l’ulteriore attività con il medesimo patrimonio. Inoltre, Ga.Fi. dispone di una liquidità che risulta superiore di otto volte l’ammontare delle “sofferenze” nette e di circa sei volte l’ammontare di tutte le posizioni “deteriorate” nette. 

L'organismo è risultato inoltre aggiudicatario nel 2020 di una nuova misura della Regione Campania “Strumento Finanziario Negoziale - Garanzia Confidi”, che prevede l’assegnazione di risorse per 9 milioni di Euro destinate a garantire la concessione di Finanziamenti per 72 milioni in favore di aziende situate nelle aree di crisi della Regione Campania e che effettuano investimenti. 

Inoltre, è stata incrementata l’operatività dei finanziamenti diretti destinati al piccolo credito sia con risorse proprie, che mediante il plafond liquidità di CDP (Cassa Depositi e Prestiti): su tale linea sono stati impiegati oltre un milione di Euro a favore di 25 aziende tutte in regolare ammortamento.