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Globant, l'azienda innovativa nata in Argentina alla conquista dell'Italia
Nel nostro Paese ha già clienti come Alianz, Bper e Ferrari. Il piano per la nuova sede di Milano
Globant, l'azienda innovativa argentina alla conquista dell'Italia
Dici Argentina e subito immagini pampa, asado, tango e Diego Armando Maradona. Ma è riduttivo. Perché l’Argentina è anche terra d’innovazione. Ne è la riprova Globant, fondata oltre 20 anni fa da un gruppo di amici e oggi diventata una multinazionale da oltre due miliardi di ricavi, con un 2024 che ha fatto registrare un ulteriore incremento – nel primo trimestre – del 20,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Presente in oltre 30 Paesi, Globant conta su oltre 29mila dipendenti. Vanta clienti come Google, Electronic Arts, Disney, Fifa e Santander ed è stata nominata primo brand IT nel mondo per crescita e uno dei cinque brand dell’IT più forti a livello globale – dopo IBM, Accenture, Tata Consulting e Infosis - secondo la società di consulenza Brand Finance.
Che cosa fa Globant? È un partner tecnologico che sviluppa e fornisce soluzioni informatiche progettate per sostenere e promuovere l'attività aziendale. Pur mostrando un interesse predominante per certi settori, l'azienda opera in modo trasversale nel mercato, identificando le divisioni o i comparti aziendali più cruciali per raggiungere gli obiettivi. Si tratta di un approccio moderno che fonde consulenza specializzata, integrazione di sistemi e soluzioni applicative proprietarie. L'offerta si basa su tecnologie standard e aperte, con un occhio di riguardo per le più recenti innovazioni per ottimizzare i processi aziendali e raggiungere gli obiettivi in modo efficiente.
Durante la Design Week, Affaritaliani.it ha incontrato Martin Umaran, uno dei fondatori dell’azienda. A breve Globant aprirà una nuova sede a Milano, in zona Corso Como. Una nuova struttura più ampia, pronta a ospitare fino a 200 persone, come da piano industriale, mentre nel nostro Paese l’obiettivo è di raggiungere i 1.000 lavoratori, grazie a un investimento di 75 milioni in tre anni. Il primo ingresso ufficiale in Italia è avvenuta a settembre 2022 con l'acquisizione di Sysdata con sede a Bologna, che contava 300 dipendenti e un fatturato di 22 milioni di euro. Attualmente, Globant Italia ha presenza consolidata a Milano, Bologna, Venezia e La Spezia, vantando tra i propri clienti Allianz Bank e BPer.
Il risultato è una gamma di servizi applicativi che spaziano da Augoor, una piattaforma intelligente per l'analisi del codice, a GeneXus, una piattaforma Low Code per lo sviluppo e la gestione del codice, fino alla Quality Assurance Platform che utilizza l'intelligenza artificiale per il testing del software. Globant offre anche BeHealthy, un'app per il benessere dei dipendenti, e StarMeUp per promuovere una cultura aziendale moderna. FluentLab è un chatbot per migliorare le interazioni con i clienti, WaaSabi è una piattaforma finanziaria integrata, mentre Navigate è una piattaforma per la gestione operativa e degli incidenti aziendali. Infine, Walmeric è uno strumento per supportare le vendite digitali.
L'offerta Globant X si articola in Business X, Culture X e Software X, rivolgendosi chiaramente a tre gruppi di destinatari: divisioni commerciali, marketing e amministrazione, risorse umane e team di sviluppo interni, se presenti. Come molte aziende moderne, Globant comprende l'importanza della scalabilità attraverso acquisizioni, oltre alla necessità di referenze e contenuti per il marketing. Finora, ha effettuato 26 acquisizioni in vent'anni, molte delle quali integrate nel portfolio di offerte. La più recente è stata quella di GTU, un premiato network creativo indipendente, che si è unito ad altre 4 agenzie nel mondo, formando una divisione incentrata sui servizi di marketing digitale supportati dall'intelligenza artificiale. Questo dimostra quanto sia cruciale il marketing e la relazione con i clienti per lo sviluppo del business.
Quotata alla Borsa di New York dal 2014, Globant ha visto un costante aumento del valore delle azioni, particolarmente evidente durante il lockdown del 2020. La presenza di investitori di rilievo come Price T Rowe, BlackRock, Jp Morgan Chase e Morgan Stanley è un ulteriore segnale della solidità e della visione del progetto Globant.