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Gros-Pietro, Intesa Sanpaolo:"Con il Piemonte verso l'innovazione tecnologica"

Giulia Ghirardi

Cirio, Presidente Regione Piemonte: "Abbiamo fiducia nei nostri imprenditori che dimostrano sempre più responsabilità sociale dell’impresa e lungimiranza"

Fondazione CRC presenta oggi il Quaderno 40 dal titolo: "Granda e global. Internazionalizzazione del sistema produttivo cuneese" 

E' stato presentato oggi con un evento tutto in digitale il Quaderno 40 della Fondazione CRC dal titolo Granda e global. Internazionalizzazione del sistema produttivo cuneese, realizzato in collaborazione con il Professor Marco Mutinelli dell’Università di Brescia e con la società R&P Ricerche e Progetti nell’ambito dell’attività di approfondimento e ricerca promossa dal Centro Studi e Innovazione della Fondazione.

Andrea Silvestri, Direttore Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha così aperto i lavori: “Presentiamo oggi il Quaderno 40 della Fondazione CNC dedicato ai principali trend di sviluppo economico degli ultimi anni, in particolare ci siamo focalizzati sulle opportunità dell’internazionalizzazione”.

Durante i lavori è stato affrontato il tema fondamentale dei processi di internazionalizzazione del sistema produttivo locale, cruciali per la competitività e la crescita del territorio, analizzando in particolare la capacità di attrazione e di permanenza delle multinazionali estere in provincia di Cuneo e di investimenti delle imprese cuneesi in altri Paesi.

La ricerca nasce con l’obiettivo di rispondere ad alcune domande, tra queste: qual è lo stato di salute degli scambi internazionali, alla luce degli shock degli ultimi anni (tensione commerciale USA-Cina, ritorno di un certo protezionismo a livello internazionale, crisi pandemica)? In quale misura i processi di scambio internazionale a livello locale si differenziano da quelli osservabili a livello nazionale? Quali effetti (occupazionali, di accumulazione di competenze, di produttività) hanno avuto i processi di internazionalizzazione sulle imprese locali e sul territorio? Come si sostiene la crescita internazionale delle imprese locali e l’attrazione (o il trattenimento) delle imprese multinazionali insediate in provincia?

Il prof. Marco Mutinelli (Università di Brescia) e Salvatore Cominu e Michelangelo Filippi (R&P – Ricerche e progetti) hanno aperti i lavori presentando i principali esiti della ricerca che sono stati commentati nel corso della tavola rotonda, moderata dalla giornalista Maria Latella, a cui hanno preso parte Gian Maria Gros-Pietro (Presidente Intesa Sanpaolo), Paolo Merlo (Consigliere di Amministrazione Fondazione CRC), Federico Borgna (Presidente Provincia di Cuneo) e Giuliana Cirio (Direttore Confindustria Cuneo)

Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte: “Ringrazio Intesa Sanpaolo che è un riferimento fondamentale per il Piemonte, lo era prima e lo è oggi ancora di più dopo l’integrazione con UBI Banca. È una banca di riferimento imprescindibile per un territorio che abbia voglia di crescere perché per permettere l’internazionalizzazione dei prodotti locali è necessaria la collaborazione con le banche. Cuneo in questo è un esempio di internazionalizzazione. Abbiamo fiducia nei nostri imprenditori italiani che dimostrano sempre più responsabilità sociale dell’impresa e lungimiranza”.

“Lunedì 11 aprile è avvenuta l’effettiva transizione tecnologica e di gestione nelle filiali ex-UBI ora entrati all’interno di Intesa Sanpaolo" - ha dichiarato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo in merito all'acquisizione di UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo.

"Siamo orgogliosi di avere tar i nostri azionisti la Cassa di Risparmio di Cuneo che assicura un indirizzo durato alla Banca" - continua il Presidente di Intesa Sanpaolo durante la tavola rotonda- "Tutto il mondo si sta orientando verso gli obiettivi ESG e avere azionisti che condividono questi principi significa orientare la Banca verso direzioni sociali, ambientali e di giustizia.

La nostra presenta in Piemonte è forte, abbiamo 8000 tra dipendenti e collaboratori e portiamo sul territorio la capacità di lending in direzione di famiglie e imprese. Essere in Piemonte vuol dire anche però collaborare con le attività universitarie e di ricerca per condurre le aziende sempre più verso l’innovazione. Siamo fortemente impegnati nello sviluppo delle tecnologie sul territorio.

Un’evoluzione, oggi fondamentale, per il mondo finanziario è infatti la digitalizzazione e in quest’ottica stiamo investendo molto per aiutare i nostri clienti, che ogni giorno fanno transazioni per 35 miliardi di euro, nella transizione tecnologica. A loro dobbiamo dare la capacità di gestione tecnologica e lo vogliamo fare grazia anche alla collaborazione on Google e Tim.

Una banca, per essere internazionale, non deve essere e considerarsi solo una banca italiana. Intesa Sanpaolo è in questo senso una banca internazionale: abbiamo 7 milioni di clienti fuori dall’Italia, siamo la terza banca dell’eurozona e al contempo siamo presenti in maniera significativa e diversificata al di fuori dell’Europa. In particolare è rilevante la presenza che abbiamo sul territorio cinese, stato che ha la prima economia al mondo per potere d’acquisto e destinato ad aver un ruolo centrale nell’economia del futuro".

"Il mestiere di una banca rimane prima di tutto quello di finanziare" conclude Gros-Pietro "E noi vogliamo accompagnare le imprese guidandole verso quegli obiettivi fondamentali per la crescita del mondo, nella lotta al cambiamento climatico e nella digitalizzazione, cambiando tutti i prodotti e i sistemi di produzione”.