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Gruppo FS, rinvenuti reperti archeologici lungo la nuova linea AV/AC Napoli-Bari

I ritrovamenti, concentrati nelle province di Napoli, Caserta e Benevento, sono stati presentati il 4 febbraio nella stazione di Napoli Afragola

di Redazione Corporate

Gruppo FS, emersi importanti ritrovamenti archeologici durante i lavori per la nuova linea AV/AC Napoli-Bari 

Durante i lavori per la realizzazione della nuova linea AV/AC Napoli-Bari, sono emersi importanti ritrovamenti archeologici che arricchiscono il patrimonio storico del territorio. Tra questi, un villaggio risalente all’Età del Rame a Gaudello, un tratto basolato dell’antica via Appia nel comune di Maddaloni e un santuario di epoca ellenistico-romana a Ponte, caratterizzato da un ricco corredo di materiale votivo.

I reperti, presentati presso la stazione di Napoli Afragola alla presenza di rappresentanti del Gruppo FS e delle Soprintendenze di Napoli, Caserta e Benevento, offrono uno straordinario spaccato del passato e dimostrano come sviluppo infrastrutturale e tutela archeologica possano coesistere in armonia. Questo evento segna la prima tappa di un percorso nazionale volto a valorizzare il contributo dell’archeologia preventiva nei cantieri delle grandi opere ferroviarie, trasformandoli in occasioni di riscoperta storica.

Oltre ai ritrovamenti già citati, sono stati portati alla luce una villa romana completamente esposta nel comune di Solopaca, numerose sepolture di cultura campana con preziosi corredi funerari, monete, statuine in bronzo e manufatti in terracotta. Un lavoro di recupero reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra il Gruppo FS, RFI, Italferr e le autorità archeologiche competenti.

L’impegno del Gruppo FS nella salvaguardia del patrimonio culturale si concretizza attraverso un approccio attivo di archeologia preventiva, che prevede studi territoriali, indagini approfondite, scavi estensivi e attività di valorizzazione come ricostruzioni digitali, pubblicazioni e mostre. Un ruolo chiave è svolto anche da Archeolog, l’Ente del Terzo Settore del Gruppo, che opera in sinergia con il Ministero della Cultura per il restauro e la conservazione dei reperti rinvenuti durante i lavori infrastrutturali ferroviari e stradali.

Parallelamente alla tutela del patrimonio storico, il progetto AV/AC Napoli-Bari rappresenta un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno, migliorando i collegamenti ferroviari e l’integrazione con il Core Corridor “Scandinavia – Mediterraneo”. Una volta completata, la nuova linea consentirà di coprire la tratta Napoli-Bari in due ore, rispetto alle attuali quattro, e quella Roma-Bari in tre ore, riducendo i tempi di viaggio di circa due ore. Con un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro, il progetto non solo rivoluzionerà la mobilità nel Sud Italia, ma genererà anche un forte impatto occupazionale, coinvolgendo più di 7.000 tra ingegneri, tecnici e operai.